Argomenti trattati
Le bombe aeree russe non si fermano e a farne le spese sono anche questa volta i civili. Nel Lugansk continua la guerra e ieri pomeriggio sono stati lanciati dei missili che hanno fatto disperdere 60 civili circa.
Guerra in Ucraina, Gaidai: “Tutte le 60 persone sono probabilmente morte”
L’attacco è avvenuto nei pressi un rifugio nel villaggio di Bilohirivka, nel Lugansk. Le notizie che arrivano purtroppo non sono positive. Il bilancio certo, al momento, è di 2 morti. Le persone nascoste nel rifugio erano 90. Ukrinform ha reso note le parole di Sergii Gaidai, capo dell’amministrazione militare regionale. Giadai ha scritto su Telegram: “Tutte le 60 persone rimaste sotto le macerie degli edifici sono molto probabilmente morte”.
Paura in tutta la Nazione
Oltre alle zone rivendicate da Putin, in tutta l’ucraina si continua a vivere con il terrore di un probabile attacco russo. Il Kiyv Independent ha reso noto che le sirene hanno suonato ininterrottamente alle prime luci del mattino di oggi, 8 maggio 2022, in quasi tutto il territorio ucraino.
Salvate 300 persone nell’acciaieria di Azovstal
Il presidente Volodymyr Zelensky ha espresso profonda gratitutine verso la Croce Rossa Internazionale e le Nazioni Unite per aver coordinato l’evacuazione di oltre 300 persone dall’acciaieria-città di Azovstal, Mariupol. La nota acciaieria ucraina è difesa dalle truppe di Kiev ma continua a vivere sotto il costante assedio delle bombe russe.