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Guerra Ucraina, la Russia è sempre più isolata. Quali aziende bloccano le attività

Ucraina aziende lasciano Russia

Da Apple passando per Ikea alla Nike, la lista delle grandi aziende che ha chiuso l'attività è sempre più lunga.

La guerra portata avanti in Ucraina dalla Russia, sta facendo sentire i suoi pesanti effetti anche sul piano economico e produttivo. Basti pensare che la lista delle aziende che hanno sospeso o bloccato completamente le loro attività è sempre più lunga. Dall’Ikea, passando per Lego, alla catena di abbigliamento H&M, a Apple la Russia appare a questo punto sempre più isolata con migliaia di posti di lavoro che sono già a rischio.

Ucraina, sempre più aziende lasciano la Russia: cosa sta succedendo

Iniziamo da Ikea, il colosso svedese, uno degli ultimi in ordine di tempo ad aver bloccato le attività. Stando a quanto si apprede, la multinazionale ha sospeso le sue attività sia in Russia che in Bielorussia. La perdita derivata da ciò è tutt’altro che marginale. Si parla infatti di ben tre siti di produzione, circa 15mila dipendenti e 17 magazzini.

“La guerra ha già avuto un enorme impatto umano. Sta inoltre provocando gravi interruzioni alla catena di approvvigionamento e alle relazioni commerciali. Per tutti questi motivi, i gruppi aziendali hanno deciso di sospendere temporaneamente le operazioni di IKEA in Russia”, riporta la nota pubblicata sul sito.

Apple ha sospeso la vendita di prodotti e servizi

Parlando invece dell’Hi-Tech, va segnalato che anche Apple ha deciso di sospendere la vendita dei propri prodotti. Tale sospensione riguarderà anche il blocco di servizi come Apple Pay e Apple Maps. Dagli App Store sono stati rimosse le applicazioni di RT News e Sputnik News. Al fine di proteggere la sicurezza dei cittadini ucraini la sospensione ha interessato alcune funzionalità delle mappe.

…la lunga lista continua

Altro grande colosso che ha sospeso le attività è H&M. L’azienda nella nota pubblicata sul suo sito internet si è detta profondamente preoccupata “per i tragici sviluppi in Ucraina e sostiene tutte le persone che stanno soffrendo. H&M Group ha deciso di sospendere temporaneamente tutte le vendite in Russia”. La sospensione riguarda anche l’Ucraina i cui negozi sono stati chiusi in via temporanea al fine di tutelare la sicurezza sia dei dipendenti che dei clienti.

Infine la casa automobilistca Wolksvagen ha sospeso non solo la produzione di veicoli, ma anche tutte le esportazioni con effetto immediato. Sempre nel settore automotive, anche Toyota ha scelto di sospendere la produzione nella sede di San Pietroburgo che aveva avviato le proprie attività nel 2007.