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Il Barcellona e la presunta "madre di tutte le tangenti" all'ex arbitro

Grossi guai per il Barcellona FC

Lo scopo era assicurarsi che "tutto fosse neutrale", perciò il club pagava: il Barcellona e la presunta "madre di tutte le tangenti" all'ex arbitro

La stampa spagnola lo definisce il più grande scandalo del calcio del paese e riguarda il Barcellona e la presunta “madre di tutte le tangenti” all’ex arbitro. Si tratterebbe, ma il caso è del tutto presuntivo, di circa un milione e mezzo di euro versato alla società del vicepresidente di comitato José María Enríquez Negreira e, attenzione, pare contabilizzato.

Il Barcellona e la “madre di tutte le tangenti”

Il Fatto Quotidiano che riprende una ricostruzione della seguitissima emittente Ser Catalunya, radio del gruppo di Cadena Ser, di “quasi un milione e mezzo di euro in tre anni pagati a una società privata del vicepresidente del Comitato degli arbitri”. E con questi presupposti ipotetici il Barcellona si trova al centro di un caso definito dai media “il più grande scandalo del calcio in Spagna”. La radio catalana spiega che l’ultima fattura pagata a José María Enríquez Negreira è del giugno 2018, in quell’occasione si era costituito un nuovo Comitato tecnico arbitrale e Negreira aveva lasciato l’organismo.

“Io dovevo solo consigliare la condotta”

E da quanto si apprende il Barcellona FC era la “principale e quasi esclusiva fonte di reddito della società, rimasta inattiva e senza fatturazione dall’anno successivo all’ultimo pagamento del club blaugrana”. Cadena Ser ha chiesto spiegazioni all’ex arbitro, che ha detto: “Non c’è stato nessun trattamento di favore” in nessuna decisione o designazione arbitrale. Il compito di Negreira era solo quello di “consigliare verbalmente il club in particolare sul comportamento che i giocatori avrebbero dovuto tenere in campo a seconda dell’arbitro designato per le partite”. La società blaugrana ha spiegato invece di essersi rivolta Negreira per assicurarsi “che tutto fosse neutrale”.