Claudia Marcotulli Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, tornerà a svolgere le sue funzioni. La Cassazione ha annullato la condanna nei suoi confronti, relativa al processo Miramare.
Scagionato il sindaco di Reggio Calabria
Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, è stato scagionato dalle accuse. Questo ha deciso la Cassazione e a riferirlo è stato il suo legale Giandomenico Caiazza.
Il primo cittadino era indagato insieme ad altre persone in seguito a un’inchiesta per irregolarità nelle procedure di affidamento del Grand Hotel Miramare.
Il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione aveva chiesto l’annullamento della condanna perché il reato è prescritto ma la Corte si è spinta oltre, riconoscendo il fatto non punibile considerando anche l’abuso di ufficio non consumato.
Assolti anche l’imprenditore Zagarella, la segretaria comunale Giovanna Antonia Acquaviva e l’ex dirigente Maria Luisa Spanò.
Il processo Miramare che ha visto coinvolto il sindaco di Reggio Calabria
Giuseppe Facomatà ha perso parte della consiliatura per un processo che stando alle parole del suo avvocato, non doveva nemmeno iniziare. Ora però tornerà a svolgere il suo ruolo.
Il processo è nato da un’inchiesta su alcune irregolarità nell’affidamento del Grand Hotel Miramare all’associazione “Il Sottoscale“, che sarebbe avvenuto senza bando.
Le indagini evidenziarono che fra il Zagarella – a capo dell’associazione – e Falcomatà, c’erano rapporti tali da scambiarsi favori.
Era il 2015 e in questi anni è arrivata per il sindaco di Reggio Calabria una condanna di reclusione (i seguito ridotta), poi l’abuso di ufficio. Di fatto uno stop della sua carriera, prima della sentenza di oggi, 25 ottobre, la quale pone fine all’intero processo.
