> > Morte Berlusconi, la lettera della Meloni: "Lui protagonista".

Morte Berlusconi, la lettera della Meloni: "Lui protagonista".

Meloni e Berlusconi

Giorgia Meloni ha voluto salutare Berlusconi nel giorno dei suoi funerali con una lettera.

Giorgia Meloni ha voluto dedicare una lettera al collega di centrodestra, Silvio Berlusconi, per la sua scomparsa: “Esce di scena da protagonista”.

La lettera di Giorgia Meloni a Berlusconi

La premier Giorgia Meloni ha voluto dedicare una lettera all’ormai ex collega di centrodestra, Silvio Berlusconi, in occasione dei funerali di Stato, che si terranno oggi alle ore 15:00 nel Duomo di Milano.

«Silvio Berlusconi esce di scena da protagonista – ha esordito. Sul suo nome gli italiani si sono divisi e il giudizio della storia sarà diverso da quello della cronaca. C’è chi lo ha combattuto politicamente con lealtà e chi invece ha usato mezzi impropri per provare a sconfiggerlo. Anche questo è un dato sul quale riflettere, per l’oggi e per il domani, perché alla fine di questa storia i suoi avversari hanno perso».

Il ricordo di Berlusconi

La Meloni ha poi voluto spiegare – a detta sua – il perché dell’amore che milioni di italiani hanno provato e provano nei confronti del fondatore di Forza Italia:

«La naturale empatia che molti italiani provavano per Berlusconi derivava dall’essere uno di loro uno che ce l’aveva fatta e che non apparteneva a quei mondi esclusivi inaccessibili tipici delle storiche famiglie influenti italiani. È stato il primo della nostra storia repubblicana a diventare presidente del Consiglio dopo essersi affermato al settore privato».

L’eredità che lascia

Poi, ha voluto concludere con l’ultimo saluto e parlando della sua eredità:

«Della sua figura prevalgono le molte luci sul piano umano e ancora di più su quello politico, essendo stato da leader di partito e da presidente del consiglio un formidabile difensore del nostro interesse nazionale e del nostro tessuto produttivo. È questa la grande eredità che Berlusconi lascia all’Italia. Ne sapremo fare buon uso. Grazie Silvio».