Ilaria Minucci Ha diffuso le foto della presunta “scena del crimine” la madre di Aaron Carter: la donna è convinta che il figlio non sia morto per un’overdose ma sia stato ucciso. Per questo motivo, ha scelto di diffondere gli scatti.
La madre di Aaron Carter non crede alla morte per overdose
La madre di Aaron Carter è certa che suo figlio sia stato ucciso: la donna, quindi, nega la tesi della morte per overdose nel bagno della sua abitazione sostenuta dalle forze dell’ordine. Allora, la signora Jane ha deciso di rendere pubbliche le immagini del luogo in cui il cantante di 34 anni è stato trovato senza vita lo scorso 5 novembre. Così, la donna ha voluto condividere con il mondo intero quella che lei considera “una possibile scena del crimine”.
Negli scatti condivisi, si vede la vasca da bagno in cui si trovava il cantante, piena di acqua dal colore verdastro. L’artista è rimasto immerso per alcune ore prima che la governante scoprisse il cadavere e desse l’allarme. Altre foto, poi, mostrato degli asciugamani “perfettamente posizionati sul pavimento” e probabilmente dell’acqua sporca sulle piastrelle del bagno.
Il post: “Ecco le foto della scena del crimine”
“Sto ancora cercando di avere una vera indagine sulla morte di mio figlio Aaron Carter e voglio mostrarvi le foto del posto dove è morto, perché il coroner ha detto che si è trattato di un’overdose accidentale”, ha scritto la signora Jane nel post condiviso da Tmz. “A causa della malattia mentale di mio figlio e dei suoi problemi di dipendenza, non è mai stata considerata come una possibile scena del crimine e ci sono delle persone che devono essere ritenute responsabili di quanto accaduto. Le foto non sono state scattate dai poliziotti, eppure loro hanno permesso a chiunque di entrare in casa. Aaron aveva ricevuto un sacco di minacce di morte e moltissima gente gli stava rendendo la vita orribile”.
La madre di Aaron Carter, inoltre, ha affermato di avere il pieno consenso della famiglia e degli amici del figlio per la pubblicazione degli scatti in quanto l’obiettivo di tutti è quello di far riaprire il caso. A proposito del possibile suicidio, lo scorso 17 gennaio, Tmz aveva riferito che il medico legale della contea di Los Angeles che aveva effettuato l’autopsia sul corpo dell’artista aveva riferito alla famiglia la mancata presenza di acqua nei polmoni del 34enne. In questo modo, dunque, l’ipotesi dell’annegamento è stata esclusa e gli investigatori hanno optato per l’overdose.
