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Strage di Brandizzo, Antonio Massa ammette: "Non mi avevano dato l'interruzione"

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Il tecnico Rfi Antonio Massa ha parlato di fronte ai magistrati: ha ammesso di non aver ricevuto l'interruzione della linea

A raccontarlo è un’indiscrezione del ‘Corriere della Sera’ che ha spiegato come il 46enne Antonio Massa, il tecnico di Rfi, avrebbe fatto un’ammissione davanti ai magistrati. Le dichiarazioni di Massa risalgono al 31 agosto, il giorno dopo la terribile strage di Brandizzo che è costata la vita ai cinque manutentori travolti dal treno.

Strage di Brandizzo, Antonio Massa in lacrime: “Non mi avevano dato l’interruzione”

Non me l’avevano data l’interruzione della linea” – ammette piangendo Antonio Massa, spiegando ai magistrati di aver concesso l’autorizzazione agli operai di iniziare i lavori prima di quanto avrebbe dovuto fare per ragioni di sicurezza. Nel preciso momento in cui queste parole sono state pronunciate, l’uomo è passato da testimone ad indagato. L’altro indagato per la strage è, invece, Andrea Girardin Gibin, capocantiere della ditta del Vercellese per la quale lavoravano le cinque vittime.

Non è un caso isolato: cosa c’è dietro alla strage di Brandizzo

Quello che è accaduto a Brandizzo fa davvero riflettere sulle condizioni di scarsa sicurezza a cui troppo spesso i lavoratori italiani sono sottoposti (e i numeri delle morti bianche del 2023 lo confermano). Una tragedia simile poteva essere facilmente evitata, sarebbe bastato attendere le indicazioni prima di iniziare con i lavori. Casi come questo, però, purtroppo non sono rari e, da quanto emerge dalle indagini su questo caso, ciò che è stato deciso quella tragica notte a Brandizzo è tutt’altro che un caso isolato.