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Mangiare in Puglia: delizie per il palato e viste mozzafiato

Laterza

Pane, panzerotti, orecchiette, pasticciotti, cartellate, carne e formaggi: innumerevoli i prodotti tipici di Laterza. Unici i suoi paesaggi

Dal pane al caciocavallo, mozzarelle, burrate e stracciatelle. Ma anche focacce, panzerotti, orecchiette, pettole e pasticciotti, passando per taralli e cartellate. Sono innumerevoli i prodotti tipici pugliesi: è impossibile resistere alla tentazione di un assaggio, il tutto godendo di paesaggi incantevoli.

Laterza, tra sapori e natura

Mozzarella time! Comincia così una nuova avventura alla scoperta della Puglia. Con le nostre mani abbiamo lavorato il latte per poi trasformarlo in una gustosa varietà di prodotti: mozzarella, burrata, scamorza, trecce, caciocavallo e ricotta. L’azienda agricola Maddalena Arcangelo, proprietario dell’antica masseria “Candile”, è composta da circa 70 ettari di terreno e possiede vacche di razza bruna alpina, con annesso caseificio aziendale provvisto di spaccio e un altro punto vendita in città, a circa 1 km di distanza. Le vacche producono un ottimo latte grazie a quei terreni incontaminati dove non si usano né pesticidi né concimi chimici. Si tratta di una produzione di qualità e in sintonia con la natura. L’azienda, inoltre, produce a km 0 con un bassissimo impatto ambientale e fa parte del circuito dei negozi di “Campagna amica” della Coldiretti. La tradizione del “Candile” ha fatto propria la cultura del “mangiare sano”, offrendo formaggi genuini e di elevata qualità.

L’attuale caseificio nell’epoca dell’antica Roma fu una “mansio”, una stazione di posta situata sulla via Appia. Poi divenne proprietà di feudatari che si succedettero a Laterza. Infine, l’acquisto da parte della famiglia Maddalena, nei primi anni del Novecento. Di fronte alla masseria, inoltre, esiste una fontana anch’essa di epoca romana. E’ formata da boccagli e “pilacci” per l’abbeveraggio degli animali che facevano la transumanza sulla via Appia. Anche per usufruire di tale servizio era necessario pagare un esoso dazio al marchese della città.

La Gravina, l’olio e il pane di Laterza

Dai gusti che deliziano il palato alla scoperta degli incontaminati paesaggi laertini. Il paese, infatti, è situato nel Parco regionale “Terra delle Gravine”. La sua gravina, Oasi Lipu, è uno dei più grandi canyon d’Europa, con un panorama mozzafiato ricco di pareti a strapiombo, di cavità e grotte, di rapaci e fiori incantevoli. In millenni di storia, intorno alla Gravina di Laterza, il profondo crepaccio scavato nelle rocce calcaree, si è sviluppata una civiltà rupestre che ha lasciato tracce evidenti nella cultura e nell’arte. A raccontarci i suoi segreti è Manuel, operatore didattico dell’Oasi LIPU di Laterza.

L’olio è l’oro della Puglia: a spiegarci la lavorazione e le sue peculiarità è stata Tina De Biasi, che ci ha ospitato nel frantoio di famiglia offrendoci un pranzo tipico ricco di prodotti locali. Nelle strade di Laterza si scoprono il profumo del pane appena sfornato e l’odore della carne cotta al fornello. Noi abbiamo avuto la fortuna di assaggiare questi sapori, prima al panificio dei fratelli Di Fonzo, che ci hanno spiegato i segreti per fare un pane così buono, poi degustando una saporitissima cena presso “Tamborrino Rosticceria”.

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