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Caso Prati, Pamela Perricciolo: "Abbiamo fatto questa cavolata in tre"

Pamela Perricciolo

"Non esistono vittime e carnefici" assicura Pamela Perricciolo, ribadendo che sia Pamela Prati che Eliana Michelazzo sapevano del finto matrimonio.

“Non credo che la colpa sia tutta nostra. È nostra al 50%. Il resto è di chi ci ha invitato in tv e fatto andare avanti in questa situazione. Chi in Mediaset o in Rai non aveva capito fin dall’inizio che il matrimonio non ci sarebbe stato? C’erano troppi dubbi, al punto che Verissimo ha bloccato i pagamenti alla Prati. Se non fossimo servite a fare audience, ci avrebbero fermate e denunciate per truffa“. E’ in questa maniera che Pamela Perricciolo cerca di allontanare da sé parte delle responsabilità sul caso Pratiful.

Complici tutte e tre

Intervista da Fanpage.it, l’agente di Pamela Prati e socia di Eliana Michelazzo ribadisce che tutte e tre erano complici e consapevoli del finto matrimonio con Mark Caltagirone. Pamela Perricciolo sostiene che all’inizio la showgirl sarda abbia davvero conosciuto un uomo di nome Marco che lavorava all’estero. “Da qui la situazione ci è sfuggita di mano” ammette.

Ugualmente, anche Eliana Michelazzo in principio aveva incontrato un certo Simone ma a seguito di “qualche problema” successivamente le fu conveniente dire che “fosse sposata, serviva a far capire che non era da sola”, aggiunge al Perricciolo.

Il bambino in affido

L’ex agente di Pamela Prati confessa poi che l’errore più grande è stato coinvolgere il finto Sebastian Caltagirone, ma puntualizza però che proprio il famoso incontro confermerebbe la versione che “abbiamo fatto questa grandissima cavolata in tre“.

“Questo ragazzino era un iscritto dell’agenzia Aicos. Abbiamo fatto la cosa tremenda di farlo passare come figlio di Mark Caltagirone. Pensavamo di uscirne e, invece, ci siamo sotterrate” evidenzia.

“Eliana e Pamela dicono che non conoscevano il bambino ma quando sono entrata nel bar dov’era organizzata la merenda, la Prati ha fatto finta di essere da sempre sua madre. Anche Eliana ha fatto finto di conoscerlo” fa notare. Ecco perché per Pamela Perricciolo in questa storia “non esistono vittime e carnefici”.