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Maurizio Costanzo attacca il Gf Vip: "Chiudetelo, non fa pensare"

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Maurizio Costanzo si è scagliato contro il Gf Vip, accusando il programma di essere un teatro per comportamenti che danno il cattivo esempio.

Il conduttore televisivo Maurizio Costanzo si è scagliato contro il Gf Vip, auspicando una sua prossima chiusura e rimozione dai palinsesti televisivi Mediaset. Il volto storico delle tv italiana ha accusato il programma di essere soltanto uno strumento per la veicolazione di comportamenti che possono dare il cattivo esempio ai telespettatori a casa. Le critiche di Costanzo non sono peraltro le prime nei confronti della trasmissione di Canale 5, ormai alla quarta edizione.

Maurizio Costanzo contro il Gf Vip

All’interno della sua rubrica pubblicata sul settimanale Nuovo Tv, Costanzo ha lanciato un appello chiedendo che possa essere definitivamente messa la parola fine al reality show: “Chiudete il Gf Vip. Non intrattiene, non rilassa, non fa pensare. E diventa teatro per comportamenti che rischiano di dare un pessimo esempio. Chiudiamo il programma, così risolviamo il problema una volta per tutte”.

Il conduttore non riesce infatti a capacitarsi di come il programma Mediaset venga costantemente seguito da un gran numero di telespettatori nonostante i meccanismi sempre più ripetitivi e stantii che lo caratterizzano da anni.

Le precedenti critiche

Già in passato Costanzo aveva avuto modo di prendersela con il Gf Vip, in particolare quando Salvo Veneziano venne espulso dalla Casa a seguito di alcune battute sessiste pronunciate durante l’edizione attualmente in corso della trasmissione.

In quell’occasione il giornalista aveva infatti dichiarato: “Il Grande Fratello è un programma che riserva spesso uno spettacolo indecente a causa del comportamento di certi personaggi. È il caso di questo tizio, un perfetto sconosciuto che venti anni fa ha goduto di qualche mese di popolarità – senza alcun merito – salvo poi finire nel dimenticatoio. E alla prima occasione che ha avuto per tornare in televisione ha espresso il peggio di sé. Certa televisione di oggi andrebbe censurata: non intrattiene, non rilassa, non fa pensare. Vuole dire che possiamo pure farne a meno”.