Alessandro Gassmann è finito al centro della bufera social per un commento fatto a proposito del vaccino per Covid-19, che secondo l’attore dovrebbe essere obbligatorio.
Alessandro Gassmann: polemica per il vaccino
Il web si è diviso a metà in merito alle parole di Alessandro Gassmann, che sui social ha insinuato che a suo avviso il vaccino dovrebbe essere reso obbligatorio tramite “tesseramento”: “Una volta fatto il vaccino, darei una tessera che lo testimoni. Chi non vuole farselo non entra in: ristoranti, bar, cinema, teatri, stadio, negozi, autobus, taxi, treni, e tiene sempre la mascherina… poi vedi che lo fanno”, ha scritto l’attore attraverso un tweet.
Molti utenti hanno criticato l’attore per ciò che ha detto: “Così si chiama dittatura, non democrazia”, ha scritto qualcuno, mentre un altro ha aggiunto: “Un po’ fascistella come dichiarazione! Siamo già allo scontro tra obbligatorietà o meno e non abbiamo ancora i vaccini!”
Una volta fatto il vaccino, darei una tessera che lo testimoni. Chi non vuole farselo non entra in: ristoranti,bar, cinema,teatri,stadio, negozi, autobus,taxi,treni, e tiene sempre la mascherina… poi vedi che lo fanno. #VaccinoAntiCovid
— Alessandro Gassmann ? (@GassmanGassmann) November 24, 2020
Non è la prima volta che Alessandro Gassmann si trova al centro di accese bufere per i suoi pensieri condivisi su Twitter. Nei mesi scorsi, sempre in merito all’emergenza Coronavirus, l’attore aveva avuto un acceso botta e risposta con Vittorio Sgarbi a colpi di tweet.