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Lo spot delle Morositas e lo storico lato B di Cannelle

Lo spot delle Morositas e lo storico lato B di Cannelle

Tra gli spot anni 80 indimenticabili le caramelle Morositas sono al primo posto. Diciamo la verità: i maschietti italiani più che dal gusto delle caramelle alla liquirizia furono ipnotizzati in massa dal movimento ritmico e morbido del lato B di Cannelle. Le Morositas erano sicuramente m...

Tra gli spot anni 80 indimenticabili le caramelle Morositas sono al primo posto.

Diciamo la verità: i maschietti italiani più che dal gusto delle caramelle alla liquirizia furono ipnotizzati in massa dal movimento ritmico e morbido del lato B di Cannelle.
Le Morositas erano sicuramente meno buone del sedere della modella e avevano quel fastidioso effetto di attaccarsi ai denti tipico di questo tipo di dolci (ma non del fondoschiena di Cannelle, ne siamo certi pur non avendone ahinoi esperienza diretta)

L’azienda Perfetti Van Melle all’epoca dello spot di Cannelle (in onda in Italia dal 1986) si chiamava ancora soltanto Perfetti, e si è sempre distinta nel tempo per le sue campagne pubblicitarie innovative e originali.

Qui di seguito il testo dello spot pubblicitario:

E’ morbida, è fresca, è profumata,
la vera mora, la più desiderata,
tra le gommose è una specialità!
Ma chi è che non ce l’ha!?
ma chi è che non ce l’ha!?
Cos’è la vita?
senza Morositas?
Morositas: morbida la vita!

Chi è Cannelle?
Cannelle debutta a 14 anni come animatrice nella trasmissione TV A Vous de Jouer su una rete francese. A 16 anni viene eletta Miss Plastique. A 17 anni viene notata da Francis Lopez, che la porta a Parigi per lavorare nel suo spettacolo: La Perle des Antilles, teatro de la Renaissance, Cannelle è la protagonista. A 18 anni Cannelle partecipa ad altri spettacoli: Le brasiliane, Coloraro. Cannelle, nel suo periodo a Parigi, incontra e apprende molto da altri artisti come Victor Hupshow (Love inn) e Gerard Wilson (insegnante di danza).

Dopo un periodo in giro per l’Europa, a 25 anni, approda a Milano, dove inizia una carriera di modella e ballerina: partecipa a Popcorn, una trasmissione musicale di Canale 5, e gira spot pubblicitari per Lee Cooper, Brooklyn, Agfa, Sanyo, Aiko, Marzotto e quello per le caramelle Morositas, che la rende famosa al grande pubblico italiano. Sull’onda di questo successo fonda nel 1985 Kundalia, la prima agenzia italiana di moda, arte e cultura nera, e tre anni più tardi un’agenzia di moda e pubblicità, la Queen Agency’. Nel 1987 incide il disco “Sentimentalement je t’aime,” prodotto da Cristiano Malgioglio, per la casa editrice Ricordi.

Nel 1993 presenta, al fianco di Manuel De Peppe, la manifestazione canora Quelli di domani al Teatro Nazionale di Milano e tra gli ospiti Franco Fasano, Aida Cooper, Antonella Bucci. L’anno dopo conduce a fianco di Pippo Baudo e Anna Oxa il Festival di Sanremo. Dopo Sanremo la fortuna le girò le spalle, anche se il mondo dello spettacolo, lei, non lo abbandonò mai, abbinandolo a slanci di solidarietà con tante idee per i bambini immigrati.

«Gli anni passano in fretta, ma non ne faccio un dramma. Al contrario, trovo che ogni nuova ruga sia un segno di maturità e di evoluzione interiore». Anche adesso, con i suoi 53 anni di cui non ne fa mistero, ama sottolineare con un pizzico di civetteria: “posso ancora permettermi di portare le minigonne e non sono ricorsa al chirurgo estetico”. Così, dopo l’addio alla Tv, “per via di compromessi rifiutati e di compensi umilianti per chi non accettava compromessi”, e abbandonato il mondo dello spettacolo e dello show-business, Cannelle si è data al duro lavoro del contadino. Ha recuperato un possedimento appartenuto ad una storica azienda olearia sulle colline di Imperia, per ridare vita a piante secolari addormentate e avvilite. “Pian piano ho iniziato a conoscere tutte le tecniche necessarie per produrre olio e prendermi cura della natura. E’ stato un impulso, una vibrazione che mi ha fatto capire che dopo tutte le soddisfazioni e le bellissime esperienze che ho avuto durante il corso della mia carriera, era arrivato il momento di cambiare, di voltare pagina. Non ho sentito più la necessità di apparire per paura di scomparire”.