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Lotteria, vince un milione e mezzo ma non divide con gli amici: deve andare a processo

I diritti su mega vincita finiscono in Tribunale

Sei grattini da 20 ad una ricevitoria sul lago di Garda e vince un milione e mezzo ma non divide con gli amici: deve andare a processo

Quando la lotteria diventa faldone giudiziario, con un uomo che vince un milione e mezzo ma non divide con gli amici e che perciò deve andare a processo a dimostrare che quei soldi sono solo suoi. Un 41enne avrebbe tenuto soltanto per sé l’importo di una vincita stratosferica al Gratta e Vinci, una vincita in realtà seriale dopo episodi in cui la fortuna fa a cazzotti con la statistica, visto che si parla di  milione e mezzo di euro. Da un lato c’è un 41enne  della provincia di Mantova, dall’altro due colleghi di lavoro che gli fanno notare come l’acquisto di sei “grattini” da 20 euro l’uno sia avvenuto in gruppo. I tagliandi da grattare erano stati comprati in una ricevitoria nei pressi del lago di Garda

Vince un milione e mezzo ma non divide 

Insomma, i ricorrenti vogliono che si divida in tre, il resistente vuole tutto il malloppo. E il risultato? Il 19 settembre il 41enne sarà in aula per il reato di appropriazione indebita e i due amici nella stessa aula come parti lese-civili. Ma c’è di più perché, come spiega Fanpage l’uomo, che ha origini brasiliane aveva anche fatto alzare le antenne alla Guardia di Finanza. Come e quando? Nel 2021, quando per due volte di seguito aveva vinto uno e due milioni di euro sempre al Gratta e Vinci: in termini statistici è molto più facile che un elefante metta le ali. 

I sospetti delle Fiamme Gialle

Perciò, per riassumere, da un lato l’uomo è sospettato di aver “brigato” con funzionari compiacenti di Lottomatica, dalll’altro è sotto processo per aver vinto ancora una volta in base ad un meccanismo “sospetto” e di non aver voluto “spartire la vincita” che due amici considerano perfettamente legittima ed anche loro. Lo ha spiegato bene l’avvocatessa dei due amici Barbara Sorgato: “Erano insieme e quindi spetta anche a loro una parte del denaro”. Ma in punto di diritto la legale dovrà dimostrare l’esistenza di un precedente accordo tra i tre. E ovviamente “non c’era nulla di scritto”.