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I Maneskin, nel corso di un’intervista rilasciata a The Guardian, hanno risposto alle ultime polemiche sul loro conto. Dalla droga ai capezzoli di Victoria: la band capitanata da Damiano David non si tira indietro davanti a nulla.
Maneskin: Damiano replica alle accuse sulla droga
Intervistati da The Guardian in occasione dell’uscita dell’ultimo album intitolato Rush!, i Maneskin si sono raccontati senza freni. Parlando delle ultime polemiche, Damiano David è partito dalle accuse di droga legate alla partecipazione all’Eurovision Song Contest 2021. Il cantante ha ammesso:
“La gente pensa che ci comportiamo come i Sex Pistols o i Mötley Crüe, ma non siamo niente del genere. Conosciamo bene i rischi legati all’uso di droghe e come possano influenzare il tuo corpo. Io non bevo nemmeno più alcolici”.
Victoria De Angelis ha aggiunto: “All’epoca eravamo così arrabbiati per questo e ora non ce ne frega un ca*zo“.
Maneskin: parla Victoria De Angelis
In merito alle accuse di nudità, legate ai capezzoli di Victoria in bella vista agli MTV VMA, la De Angelis ha tuonato:
“Siamo troppo caldi per la televisione americana. È così stupido perché vogliono apparire così aperti e poi si spaventano per un paio di capezzoli. C’è questa differenza tra i corpi degli uomini e delle donne e il modo in cui sei percepito e sessualizzato tutto il tempo. Tutti hanno i capezzoli”.
Maneskin: la frecciatina all’Italia
I Maneskin, che evidentemente si sono un po’ troppo montati la testa, hanno lanciato anche una frecciatina all’Italia. La De Angelis ha dichiarato:
“L’Italia è un Paese molto conservatore e sono intimiditi dal fatto che qualcuno possa truccarsi o indossare tacchi alti o apparire seminudo o non essere etero. Ma fanc*lo loro”.
La band capitanata da Damiano dovrebbe ricordarsi che è stata l’Italia conservatrice e intimidita ad aver dato loro quel successo che hanno oggi.