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Manovra, novità sulle pensioni: salta Quota 104 e si torna a Quota 103

Novità sulle pensioni nella Manovra

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra lo scorso 16 ottobre, con diverse novità che riguardano le pensioni.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra lo scorso 16 ottobre e ora si attende la risposta del Parlamento. Ci sono diverse novità sulle pensioni.

Manovra, novità sulle pensioni: salta Quota 104 e si torna a Quota 103

Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 16 ottobre, ha approvato la Manovra, ma si attende la risposta del Parlamento, che probabilmente arriverà lunedì 30 ottobre. Il governo ha messo mano su diverse misure, come le pensioni. Salta Quota 104 e si torna a Quota 103, ma con il contributivo e con un tetto all’assegno. La Lega ha detto no a Quota 104 e ha spinto per mantenere Quota 103, chiedendo “uno sforzo in più”, e ha ottenuto la cancellazione di Quota 104 e il ripristino di Quota 103, ma con alcune modifiche. Il ministero dell’Economia ha trasmesso la versione definitiva della Legge di Bilancio a Palazzo Chigi e ora è al vaglio dei tecnici e sarà inviata in Parlamento ad inizio settimana.

Pensioni: le modifiche a Quota 103

Si torna a Quota 103, ma con delle limitazioni. L’accesso al pensionamento con 62 anni d’età e 41 di contributi resterà in vigore anche nel 2024, ma l’assegno sarà ricalcolato con il metodo contributivo e un tetto massimo mensile pari a quattro volte il minimo, circa 2.250 euro lordi mensili. Tetto che rimarrà fino ai 67 anni, età del pensionamento di vecchiaia, poi l’assegno diventerà pieno. L’uscita varia tra dipendenti privati e pubblici. Le finestre sono di 7 e 9 mesi secondo le ultime stesure, 6 e 9 mesi secondo l’intesa raggiunta nella maggioranza. L’età, quindi, si avvicina più ai 63 anni. Per compensare viene modificata l’indicizzazione delle pensioni, con una retromarcia sugli assegni tra 4 e 5 volte il minimo. Torna anche l’anticipo al 2025 dell’adeguamento alla speranza di vita, che sarebbe dovuto scattare dal 2027. Per sanitari, maestri, dipendenti degli enti locali e ufficiali giudiziari che hanno iniziato a lavorare tra il 1981 e il 1995 gli adeguamenti della quota retributiva saranno più bassi.