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Maxi incendio vicino alle case, gli sfollati: "Siamo fuggiti, non si respirava"

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Il maxi incendio scoppiato nei boschi ha messo in pericolo la vita dei residenti della cittadina: ci sono 7 sfollati

Un maxi incendio, scoppiato nel corso della mattinata di ieri e proseguito per quasi tutto il giorno, ha messo in pericolo la vita degli abitanti di Schignano (Prato). Le fiamme, alimentate dal forte vento che in questi giorni sta tormentando la zona, sono state spente con grande fatica e solo grazie all’aiuto di diverse squadre di vigili del fuoco e di tre Canadair.

Maxi incendio nei boschi: ci sono 7 sfollati

Erano circa le ore 9 del mattino di ieri, giovedì 14 settembre, quando ad un tratto un grosso incendio ha interessato l’area boschiva di Schignano, dove sono ubicate alcune abitazioni sparse. Il rogo è stato alimentato dal forte vento e in poco tempo ha messo in pericolo la vita dei residenti, aiutati nell’evacuazione dal Comune. In totale ci sarebbero 7 sfollati.

Maxi incendio nei boschi: l’intervento in aiuto degli sfollati

Per spegnere le fiamme si sono rese necessarie diverse ore di lavoro di tante squadre dei vigili del fuoco, coadiuvate dall’alto da 3 Canadair. Sul posto, sono intervenuti i pompieri di Montemurlo, un’autobotte da Vaiano e una dalla centrale di Prato, oltre al personale del Csn e della Vab da Prato, Vaiano e Montemurlo. Gli uomini della Protezione civile della Valbisenzio, i carabinieri, e gli agenti della polizia municipale e della forestale hanno provveduto ad avviare le prime indagini.

Il maxi incendio minaccia le case: il racconto degli sfollati

Silvia Senesi, ex consigliere comunale di Vaiano che abita nella zona interessata, ha raccontato che cosa è successo: “Avevo appena accompagnato mio figlio alla stazione e tornata verso casa ho visto una colonna di fumo, foglie e scintille che volavano portate dal vento vicino a una stradina sterrata che percorro di solito” – spiega la donna ancora scossa per quanto ha visto – “Anche il mio vicino era in strada e ci siamo confrontati sul da farsi perché sembrava già fuori controllo, la conferma è arrivata da alcuni ciclisti di passaggio che erano andati a vedere più avanti. A quel punto, il mio vicino ha chiamato i vigili del fuoco e io ho avvisato la protezione civile.” Senesi ha spiegato di essersi allontanata velocemente dal rogo che si stava avvicinando sempre di più anche a casa sua: “Quando l’incendio ha preso campo siamo andati nel bosco sul sentiero che porta Usella, in direzione contraria rispetto al rogo. C’era fumo e sentivamo un terribile odore di bruciato intorno a noi. Ci è passato molto vicino. Avevo paura anche perché con me c’erano una donna di 84 anni e una bambina di un anno e mezzo. Il timore era che si alzasse ancora di più il vento. Per fortuna è finita“.