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Milan batte Chievo 3 a 2 e rimane in corsa per la Champions

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I rossoneri si aggiudicano il match in rimonta, Chievo sconfitto e successo che giova a Gattuso in ottica classifica e Champions League

La voglia di fare punti, la fame per scalare la classifica e la sicurezza di un posto nell’europa che conta. Sono queste le prerogative alla base del gioco di Gennaro Gattuso e del suo Milan dopo la delusione targata gunners ricevuta in quel di Londra. Il Chievo di Maran invece potrebbe accontentarsi di un pareggio per la ventinovesima giornata di Serie A, visto l’andamento in classifica e i suoi conseguenti trend per la salvezza: un punto sarebbe fondamentale per assicurarsi la presenza nella massima divisione italiana anche per la prossima stagione.

I precedenti

I rossoneri nel tabellino dei trascorsi con i clivensi vantano in campionato tredici vittorie e due pareggi in quindici match disputati in casa. Le ultime sette gare casalinghe del diavolo evidenziano una media gol di tre marcature a gara: il Milan ha subito solo tre reti negli ultimi sette confronti a San Siro vincendo le ultime tre partite di fila.

Cronaca di Milan-Chievo

La partenza del Milan è a trazione anteriore: timide proteste al 3′ per un contatto nell”area clivense a danno dei rossoneri non sanzionato dall’arbitro Mariani. La manovra dei rossoneri è avvolgente, dalle fasce e da Bonaventura arrivano i palloni migliori e in più di un’occasione si cerca l’inserimento di Patrick Cutrone o di un centrocampista sul secondo palo: è il caso di Hakan Calhanoglu e della zampata vincente che ha portato in vantaggio al ’10 la squadra di casa (il turco era andato a segno anche all’andata, ndr). Nel primo tempo sono molte le sbavature in fase di impostazione da parte del Milan.

Il Chievo approfitta di un errore nel disimpegno rossonero, Radovanovic con un grande lancio imbecca la torre clivense in area, Stepinski si fa trovare pronto per il tapin vincente che regala il pareggio al ’33, ma è black out Milan e due minuti più tardi la grande volèe di Roberto Inglese gela il Meazza: goal al ’35 sotto la traversa e doccia fredda per i rossoneri. Primo squillo del diavolo: la risposta arriva dopo la pennellata di Suso ma Cutrone non riesce a impattare la palla del pareggio a quattro minuti dal duplice fischio. La fine del primo tempo regolamentare viene accompagnata dai fischi dello stadio a danno del direttore di gara reo secondo i rossoneri di non aver sanzionato un fallo da rigore su Frank Kessie: secondo Mariani non ci sono gli estremi per la massima punizione e de estrae il giallo ai danni del centrocampista ivoriano.

Il nervosismo è il protagonista dei primi minuti del secondo tempo: molteplici gli scontri di gioco e imprecise la manovre di entrambe le squadre. Al ’53 di gioco al tiro di Biglia dal limite arriva la grande risposta di Stefano Sorrentino, dopo la respinta Cutrone ribadisce in rete: il pareggio viene annullato dall’assistente per offside, salvo poi essere convalidato dal VAR. Dopo appena due minuti il diavolo ha la chance per tornare in vantaggio sul cross di Suso però il 63 del Milan non riesce nella doppietta personale spedendo la sfera sul fondo. Al minuto sessanta Silva rileva Borini, è un Milan ancora più offensivo e dopo pochi minuti proprio sulla testa del portoghese plana l’occasione del goal sfumata per l’impatto impreciso con il pallone che si perde sopra la traversa. Fase concitata della partita. Il Milan prova ripetutamente schemi d’attacco provenienti dalle fasce, il Chievo abbozza delle reazioni in contropiede spesso sfruttando errori nel disimpegno rossonero, al ’76 il gioco viene interrotto per un controllo VAR sul fallo del numero 9 clivense nella lunetta di centrocampo. Review che però non cambia la natura della decisione arbitrale iniziale: è giallo per Stepinski. Minuto ’81, tripudio rossonero: il neo entrato Silva finalizza il rimpallo in area di Cutrone trasformando il risultato con un piatto e che si spegne alle spalle di Sorrentino. Rolando Maran tenta la carta Pellissier, entrato al posto di un provato Lucas Castro. Al ridosso del recupero il Milan tenta la chiusa dei giochi con una splendida sciabolata di Musacchio indirizzata verso Calhanoglu: il tiro del numero 10 trova l’ostruzione irregolare (fallo di mano) e il VAR conferma il rigore a favore; Sorrentino però difende la sua porta e nega la gioia del 4 – 2 al Kessie, con la sua parata plastica si chiude il match: il Milan ora sente l’odore dell’europa che conta.

Milan-Chievo: tabellino di gara

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Borini, Bonucci, Zapata, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu. A disposizione: A. Donnarumma, Storari; Antonelli, Conti, Gomez, Musacchio; Locatelli, Mauri, Montolivo; Dias, André Silva, Tsadjout. Allenatore: Gennaro Gattuso.

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Bani, Jaroszynski; Castro, Radovanovic, Depaoli; Giaccherini; Inglese, Stepinski. A disposizione: Confente, Seculin; Cesar, Dainelli, Gobbi; Bastien, Hetemaj, Rigoni; Birsa, Leris, Pellissier, Pucciarelli. Allenatore: Rolando Maran.

Direzione di gara: arbitra Maurizio Marani di Aprilia, assistenti Passeri e Fiorito, quarto uomo Pezzuto, al VAR Pairetto e Alassio.

Ammoniti: ’17 Depaoli (Chievo), ’44 Kessie (Milan), ’47 Calhanoglu (Milan), ’55 Jaroszynski (Chievo), ’61 Giaccherini (Chievo), ’74 Biglia (Milan), ’77 Stepinski (Chievo), ’90+5 Cacciatore (Chievo)

Marcatori: ’10 Calhanoglu (Milan), ’33 Stepinski (Chievo), ’34 Inglese (Chievo), ’54 Cutrone (Milan), ’81 Andrè Silva (Milan).