> > Molestie sessuali ai summit europei: le denunce di due ministre svedesi

Molestie sessuali ai summit europei: le denunce di due ministre svedesi

molestie sessuali

Scoppia lo scandalo delle molestie sessuali ai summit europei: alla denuncia della Ministra Margot Wallström si aggiunge anche quella di Asa Regnér.

Scoppia lo scandalo delle molestie sessuali ai summit europei: alla denuncia della Ministra Margot Wallström si aggiunge anche quella della collega svedese al capo del Ministero delle Pari Opportunità Asa Regnér. Entrambe le politiche non hanno utilizzato mezzi termini nel raccontare pubblicamente le molestie subite dai colleghi rappresentanti dei paesi membri nell’ambito dei vertici dell’Unione Europea, ed è subito bufera!

Le molestie sessuali

La bufera dello scandalo sessuale si abbatte sull’Unione Europea. A seguito anche della campagna social contrassegnata dall’hashtag #metoo e #quellavoltache, nata in segno di protesta per lo scandalo Wenstein, ha destato non poco scalpore l’adesione alla campagna da parte della Ministra degli Esteri Margot Wallström, alla quale si è aggiunta ieri anche la Ministra delle Pari Opportunità Asa Regnér.

Lo scandalo

La ministra degli Esteri, Margot Wallström e la titolare del dicastero delle Pari opportunità, Asa Regnér, sono entrambe svedesi e rappresentano la corrente politica socialdemocratica. Entrambe le donne hanno denunciato di aver subito delle pesanti molestie sessuali da parte dei colleghi di pari rango politico, rappresentanti degli altri paesi dell’Unione Europea, in occasione dei periodici summit del Parlamento Europeo.

La posizione del Parlamento Europeo

Nè Margot Wallström né Asa Regnér hanno reso pubblici i nomi dei molestatori, ma ovviamente le loro dichiarazioni hanno destato sin da subito scalpore e ribrezzo. Lo scandalo molestie sessuali è scoppiato in pochissimo tempo e ha discusso in breve imbarazzo e sospetti in tutta l’Unione Europea. Il Parlamento Europeo non ha tardato nel prendere una posizione al riguardo: nella giornata di domani infatti, si riunirà per votare una risoluzione sugli abusi sessuali nelle istituzioni comunitarie. Anche le Commissione Europea si muoverà presto al riguardo, come dichiarato da Ska Keller, capogruppo dei Verdi: «Ci sono relazioni di molestie anche all’interno del Parlamento Ue ma non basta parlarne, dobbiamo mettere per iscritto cosa vogliamo fare come Ue».

La denuncia di Margot Wallström

Il caso Molestie sessuali ai summit Europei è scoppiato la settimana scorsa, a seguito delle esternazioni su Facebook da parte di Margot Wallström, autorevole Ministra degli Esteri ed ex commissaria europea. Margot Wallström si è unita alla campagna social #metoo e ha pubblicato uno stato in cui faceva apertamente riferimento a molestie sessuali subite da parte di colleghi politici, nel corso dei vertici europei. L’accaduto risale al 2014, nel corso di una cena di lavoro durante un vertice europeo. Queste le parole della Ministra Margot Wallström: «Improvvisamente mi sono accorta che quella persona stava palpeggiando le mie cosce e le mie gambe, era violenza sessuale al massimo livello politico».

La denuncia di Asa Regnér

La denuncia della Ministra delle Pari Opportunità Asa Regnér è avvenuta ieri, pochi giorni dalla denuncia della collega Margot Wallström. La donna, a capo del dicastero delle Pari Opportunità ha denunciato l’accaduto in un’intervista al quotidiano popolare Expressen:«Allora ero giovane, partecipai a un vertice europeo. Dopo la riunione, un collega d’alto rango di un altro Paese mi invitò a uscire, ad andare insieme in un locale a bere un drink. Mi aveva detto che le mie idee e posizioni lo interessavano, e che intendeva ascoltarmi per apprendere di piu. Allora ero giovane, ambiziosa e forse ingenua, accettai l’invito. Ma poi la situazione prese ben altra piega rispetto a quello che potevo immaginarmi. Oggi, passati i cinquant’anni, e sull’onda dei molti scandali di questo genere a Hollywood e della denuncia della collega ministra degli Esteri Wallström, mi sono decisa a parlare».

Il racconto

La Ministra Asa Regnér ha voluto raccontare vivamente le molestie subite, utilizzando parole dirette e crude: «All’improvviso mi accorsi che ci trovavamo in un locale buio, e da un momento all’altro lui cominciò a palpeggiarmi, sentii inorridita le sue mani ovunque, in ogni angolo del mio corpo. Ero inorridita, mi sentii paralizzata dal disgusto e dall’ira. Di colpo mi fu chiaro che quel collega cercava ben altro che uno scambio di idee. Oggi mi chiedo quante altre donne in politica abbiano dovuto subire simili attacchi. Non posso escludere che in altri casi i politici usi a invitare in angoli bui di locali le colleghe siano riusciti in un modo o nell’altro ad andare oltre».

Le reazioni

Le denunce della Ministra Margot Wallström prima e della Ministra Asa Regnér hanno profondamente scosso l’opinione pubblica in generale e il mondo politico tutto. Nessuna delle due politiche svedesi ha voluto fare nomi, né fornire ulteriori “indizi” come la nazionalità dei colleghi molestatori, questo ovviamente alimenta ancora di più il turbine di sospetti in tutta l’Unione Europea. La Commissione Europea e il Parlamento Europeo hanno preso immediatamente una posizione al riguardo proponendo nei prossimi giorni la discussione di una risoluzione sugli abusi sessuali nelle istituzioni comunitarie, e anche molti dei paesi membri si stanno impegnando per approvare il prima possibile una legge sulle molestie e sul consenso gli atti sessuali.