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Mosca espelle 18 membri della delegazione Ue: "La risposta alle azioni ostili"

Mosca espelle delegazione Ue

18 membri della rappresentanza Ue in Russia sono stati dichiarati "persona non grata": lo fa sapere il Ministero degli Esteri russo.

Diplomatici russi sono stati espulsi da diversi Paesi europei, Italia compresa. Lo stesso si prepara a fare la Russia, che in risposta alle sanzioni imposte in seguito alla guerra in Ucraina è pronta a espellere alcuni membri della delegazione Ue.

Mosca espelle membri della delegazione Ue

Prosegue la guerra in Ucraina e la Russia minaccia il mondo. Lo ha fatto con gli Usa, qualora continuassero a inviare armi a sostegno degli uomini di Zelensky. Lo ha fatto anche con la Finlandia, che spinge verso una rapida adesione alla Nato. Così Mosca non solo non ha alcuna intenzione di lasciare il territorio ucraino e terminare l’offensiva nel Paese, ma è pronta a reagire alle sanzioni imposte dall’Occidente.

Come riferito dall’agenzia Tass, che cita il Ministero degli Esteri, “18 dipendenti della delegazione Ue in Russia sono stati dichiarati persona non grata. Per questo motivo, “dovranno lasciare il territorio della Federazione Russa nel prossimo futuro”. Si tratta di una “risposta alle azioni ostili dell’Unione europea”.

La replica dell’Ue

Dopo la decisione di Mosca è arrivata la reazione dell’Unione europea, che “deplora l’ingiustificata e infondata decisione della Federazione russa di espellere 18 membri della delegazione Ue in Russia”.

Nella nota del portavoce del Servizio di azione esterna europea si precisa che “non ci sono motivi se non la pura rappresaglia”. Inoltre, per il portavoce Ue, l’azione della Russia “accentuerà ulteriormente il suo isolamento internazionale”.

Poi un nuovo appello alla Russia, affinché “metta fine alla sua aggressione contro l’Ucraina e torni al rispetto delle regole internazionali e a un approccio cooperativo nelle sue relazioni internazionali”.