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Navi saltate in aria a Sebastopoli, Mosca accusa Londra di aver contribuito

Le colonne di fumo nella rada di Sebastopoli

Navi saltate in aria a Sebastopoli e fregata lanciamissili "Admiral Makarov" danneggiata gravemente, Mosca accusa Londra di aver contribuito

Navi saltate in aria a Sebastopoli e sabotaggio del Nord Stream, Mosca accusa Londra di aver contribuito attivamente ed il ministero della difesa russo parla di un team Sas di stanza ad Ochakov che ha aiutato gli ucraini. Il dato storico è che quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero pare siano esplose nella baia di Sebastopoli, in Crimea, già presa d’assalto a fine agosto con droni. In mezzo al naviglio colpito ci sarebbero state anche una fregata e una nave d’assalto anfibia.

Sebastopoli, Mosca accusa Londra

Chi lo dice? Il consigliere presidenziale ucraino Anton Gerashchenko su Telegram. E ci sono informazioni più verticali: tra le navi colpite ci sarebbe anche la fregata attrezzata con missili da crociera Kalibr “Admiral Makarov”. I media spiegano che ci sono unità russe che hanno “completamente bloccato l’ingresso alla baia di Sebastopoli”. E il Regno Unito, cosa c’entra? Il ministero della Difesa russo citato dalla Tass parla di attacco terroristico del “regime di Kiev, il nemico ha cercato di colpire le infrastrutture militari della Flotta del Mar Nero.

“Specialisti britannici a Nikolaev”

“Tutti i veicoli aerei senza pilota sono stati individuati e distrutti in anticipo”. Poi le accuse a Londra “di avere contribuito alla preparazione dell’attacco con i droni in Crimea”, secondo Ansa. I preparativi per l’attacco sarebbero stati condotti da specialisti britannici (da quelle parti opera solo il “Reggimento di Hereford”, il Sas o lo Sbs) con sede a Ochakov, nell’oblast di Nikolaev. L’esercito russo accusa anche la Gran Bretagna di essere coinvolta nelle esplosioni avvenute al gasdotto Nord Stream.