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Open Day vaccini a Bologna, caos e tensioni: oltre 10 mila persone in fila per 2.400 dosi

Open day vaccini Bologna

Migliaia di persone si sono radunate in Fiera a Bologna per l'open day dei vaccini: i momenti di tensione hanno richiesto l'intervento dei Carabinieri.

Caos all’open day dei vaccini all’hub di Bologna previsto per mercoledì 2 giugno 2021, dove migliaia di persone si sono accampate e messe in fila per ricevere una delle 1.200 dosi origiariamente previste non facendo mancare spintoni e tensioni: il sindaco del capoluogo emiliano-romagnolo si è scusato per i disagi.

Open day vaccini a Bologna: persone in coda dal giorno prima

La città aveva messo a disposizione poco più di mille dosi del vaccino Johnson & Johnson da somministrare, senza prenotazione, alle prime persone che si presentavano all’hub. E così, dalle 22:30 del giorno prima, tantissime persone si sono recate alla Fiera di Bologna per essere sicure di ricevere la vaccinazione armate di edie, sgabelli e abbondanti dosi di caffè. Altre migliaia, tra cui tantissimi giovani, sono arrivate alle prime ore del mattino. Fuori dai cancelli si sono dunque in breve tempo radunate circa 10 mila persone, una quantità dieci volte superiore a quella delle fiale disponibili.

Open day vaccini a Bologna: caos e tensioni

E’ bastato poco dunque per scatenare una vera e propria corsa al vaccino, tra persone che tentavano di saltare la fila e che reclamavano la propria posizione, il tutto senza alcun presidio delle forze dell’ordine. Dopo che sono volati alcuni spintoni e alcune persone si sono sentite male, richiedendo l’intervento del personale dell’hub, sono stati chamati i Carabinieri.

Data la quantità di persone in attesa, l’Ausl di Bologna ha deciso di mettere a disposizione dell’open day altre 1200 dosi di Johnson&Johnson, arrivando così a un totale di 2400 dosi. Sempre comunque troppo poche per i migliaia di cittadini presenti che sono rimasti in attesa senza poter ricevere la vaccinazione.

Open day vaccini a Bologna: le scuse del sindaco

Sulla situazione è intervenuto il sindaco di Bologna Virginio Merola scusandosi a nome di tutti a margine della celebrazione in piazza per il 2 giugno. Queste le sue parole: “L’Ausl ha lavorato in perfetta buona fede per dare un servizio in più, stavolta ha sottovalutato la capacità di aggregazione che hanno queste iniziative ma rimedierà”.

Scusatosi nuovamente per i disagi provocati dall’iniziativa, confida che si uscirà tutti insieme dalla pandemia: “Ci sono i vaccini, ci possono essere stati degli errori, ma adesso è il momento di stare tutti uniti“.