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Orsini: “Non sono un eretico, ma un combattente della cultura”

Alessandro Orsini

A Massimo Giletti che spiegava la ragioni per cui lo ha invitato Alessandro Orsini spiega: “Non sono un eretico, ma un combattente della cultura”

Alessandro Orsini lo ha detto senza fronzoli ad Massimo Giletti che il 24 aprile lo ha invitato in studio: “Non sono un eretico, ma un combattente della cultura”. Il docente Luiss e direttore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale viene invitato a Non è l’Arena e rifiuta la patente di “vittima debole” della critica che lo vorrebbe  “putiniano”. In trasmissione Orsini è stato accolto da Giletti come un esempio di quella libertà di espressione che non dovrebbe mai venir meno neanche nei confronti di persone che come Orsini sono accusate di essere “filiputin e messe al rogo”

Orsini “combattente della cultura”

Ed il controverso docente ha risposto: “Io non mi riconosco molto in questa metafora, l’immagine dell’eretico sul rogo è un’immagine che indica debolezza, a volte gli eretici imploravano pietà. Mentre io mi sento un combattente nel mondo della cultura, e dopo due mesi sento che ho sconfitto tutti i miei nemici”. 

“Ho sconfitto tutti i miei nemici”

E ancora: “Se guarda ciò che è successo in questi ultimi due mesi e passa in rassegna uno per uno i nomi che mi hanno calunniato, che hanno cercato di impedirmi di andare in Rai, che hanno cercato di mistificare le mie parole io ho sconfitto tutte queste persone. È possibile che perderò questa battaglia, non posso immaginare i miei avversari che cosa faranno, in genere i miei nemici sono dei grandissimi vigliacchi e delle persone molto scorrette, ma in questo momento sono dominante nel campo di battaglia che è la cultura”.