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Ossido di etilene nei semi di sesamo: sequestrate 500 tonnellate di prodotti a rischio

GDF

Ossido di etilene in semi utilizzati per la produzione di biscotti e crackers: cinquecento tonnellate di prodotti sequestrati.

La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito un maxi sequestro di oltre cinquecento prodotti alimentari considerati pericolosi. Per la precisione, i semi utilizzati per produrre crackers e biscotti avrebbero contenuto ossido di etilene. In alcuni casi, tali prodotti alimentari avrebbero contenuto oltre cinquecento volte la dose massima prevista di tale composto. L’inchiesta, coordinata dalla procura torinese, è iniziata in seguito ad alcuni controlli svolti in seguito a segnalazioni delle associazioni dei consumatori, che avevano rinvenuto la presenza dell’ossido di etilene in diversi alimenti importati in Italia da paesi esteri quali Cina, India, Argentina e Paraguay.

Scattate oltre cinquanta perquisizioni in diversi depositi a livello nazionale a carico di oltre trenta imprenditori italiani. Il reato contestato a questi ultimi (in concorso con i fornitori esteri) è commercio di sostanze alimentari pericolose. I soggetti che hanno utilizzato e/o commercializzato tali prodotti rischiano fino a dieci anni di carcere. 

Ossido di etilene: per cosa viene utilizzato? 

In campo alimentare, l’ossido di etilene viene usato come antimicotico e antibatterico. Tale sostanza serve per rendere sterili alcuni prodotti che in caso di alte temperature andrebbero incontro al deterioramento. Come informa Fanpage, l’ossido di etilene viene utilizzato in qualità di sterilizzante anche presso le sale operatorie degli ospedali. 

L’ossido di etilene è pericoloso

Non bisogna comunque dimenticare come l’ossido di etilene sia una sostanza pericolosa, infatti, in Europa è sottoposto a limitazioni specifiche riguardo l’uso alimentare che non trovano equivalente in altri stati. Se si entra in contatto con l’ossido di etilene, anche per poco tempo, il corpo umano può essere soggetto a sintomi quali mal di testa e convulsioni. Per periodi di contatto più prolungati si rischiano addirittura patologie molto più gravi quali coma e ictus. Tale composto, inoltre, provoca un’irritazione delle vie respiratorie. L’esposizione cronica all’ossido di etilene può inoltre causare problemi alla vista. Come se ciò non bastasse è stato scientificamente dimostrato come l’ossido di etilene può essere causa di danni all’apparato riproduttivo (inficiando quindi su gravidanza e infertilità) e di cancro al fegato. 

Quali rischi per chi ha ingerito prodotti con ossido di etilene

Cosa succede nel caso in cui qualcuno avesse ingerito prodotti con semi di sesamo contaminati da ossido di etilene? Come conferma Alimentipedia.it, i rischi sono minimi (per non dire nulli) poiché nel caso di cibi in cui il sesamo entra in contatto con alte temperature (come pane, zuppe e vari dolci) il calore fa evaporare tale sostanza tossica, purificando l’alimento.