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Nestlé, quali sono gli alimenti non salutari secondo il documento interno

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Un documento interno di Nestlé informa: "La maggior parte dei prodotti non è salutare". Non possono essere inseriti in una "definizione condivisa di salute".

Un documento interno di Nestlé riportato dal Financial Times informa che “la maggior parte dei prodotti non è salutare” e che quindi non possono essere inseriti in una “definizione condivisa di salute”. “Alcune delle nostre categorie e prodotti non saranno mai salutari” ribadisce il comunicato riferendosi tanto a cibi quanto a bevande. Pare che solo il 37% di cibi e bevande prodotti dall’azienda in termini di fatturato abbia raggiunto una valutazione al di sopra dei 3.5 punti. 

Nestlé, il punteggio secondo un documento interno

Il documento interno della Nestlé si riferisce a un punteggio su una scala da uno a cinque stelle. Si tratta di un’ unità usata in Australia e preso come punto di riferimento anche da realtà a livello internazionale quali la Access to Nutrition Foundation. Secondo tale organizzazione il punteggio di 3.5 è la soglia per definire un prodotto salutare. Secondo il Financial Times, il documento della Nestlé rende noto come il 70% degli alimenti, il 96% delle bevande, il 99% di gelati e altri prodotti di pasticceria non arrivi a tale soglia. Ad avere una situazione più ottimale sono invece i prodotti lattiero-caseari e le acque. 

Nestlé, il documento interno: “Miglioramenti significativi ai prodotti”

Nella presentazione del documento esaminata dal Financial Times si rende noto come “abbiamo apportato miglioramenti significativi ai nostri prodotti”, tuttavia “il nostro portafoglio è ancora sottoperformante rispetto alle definizioni esterne di salute in un panorama in cui la pressione normativa e le richieste dei consumatori sono alle stelle”. I dati in questione escludono cibo per animali, prodotti per bambini, caffè e la divisione Health Science che crea alimenti specifici nei confronto di soggetti caratterizzati da condizioni mediche particolari. Secondo il Financial Times tutto ciò significa che “i dati rappresentano circa la metà delle entrate annuali totali di Nestlé, pari a 92,6 miliardi di franchi svizzeri”, ovvero, 84 miliardi di euro. 

Nestlé, il documento interno: “Standard nutrizionali interni in aggiornamento”

Il Financial Times precisa come il gruppo sta “aggiornando i suoi standard nutrizionali interni, noti come Nestlé Nutritional Foundation, che sono stati introdotti sotto l’ex amministratore delegato Peter Brabeck-Letmathe, che ha caratterizzato Nestlé come una società di nutrizione, salute e benessere”. Secondo il ceo Mark Schneider “i consumatori vogliono una dieta più sana, ma ha respinto le affermazioni che gli alimenti “trasformati”, compresi quelli prodotti da Nestlé e altre multinazionali, tendono ad essere malsani”.