L’Istat ha aggiornato i dati economici nazionali e confermato che nel 2022 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL è rimasto invariato rispetto alla stima precedente, pari a -8,0%.
I dati della crescita del Pil nel dettaglio
Nel 2022, il PIL è stato rivisto al rialzo a 1.946.479 milioni di euro, con un aumento significativo rispetto alle stime di aprile. Gli investimenti fissi lordi sono cresciuti del 9,7%, i consumi finali nazionali, comprensivi di spese delle famiglie e delle imprese, hanno segnato un aumento del 3,9%, suggerendo una maggiore domanda interna., le esportazioni del 9,9% e le importazioni del 12,4%. Il valore aggiunto è diminuito nell’industria e nell’agricoltura ma è aumentato nelle costruzioni e nei servizi.
Per quanto riguarda l’anno 2022, l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche rispetto al Prodotto Interno Lordo (PIL) ha mantenuto lo stesso valore di -8,0% rispetto all’anno precedente (-8,8% nel 2021).
Questa cifra è rimasta invariata rispetto alla stima effettuata a aprile, confermando quindi una certa stabilità nelle finanze pubbliche italiane.
Debito pubblico e Pil: dati del ribasso
La revisione dei conti economici ha comportato anche una modifica nei rapporti tra il debito pubblico e il Prodotto Interno Lordo (PIL) per gli anni 2021 e 2022. Nel dettaglio, nel 2022 il rapporto debito/PIL è stato rivisto al ribasso, scendendo dal 144,7% al 141,6%, come riporta tg24.sky.it, per quanto riguarda il 2021, il rapporto debito/PIL è stato anch’esso rivisto in diminuzione, passando dal 149,8% al 147%.