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Pisa, morte di Francesco Pantaleo: l'ipotesi del suicidio

Francesco Pantaleo

Gli inquirenti stanno valutando la pista del suicidio per le indagini sulla morte di Francesco Pantaleo, il cui corpo è stato trovato carbonizzato.

Gli inquirenti stanno valutando la pista del suicidio per le indagini sulla morte di Francesco Pantaleo, il cui corpo è stato trovato carbonizzato in un campo di San Giuliano Terme. La famiglia del 23enne aveva denunciato la sua scomparsa. 

Morte Francesco Pantaleo: la scomparsa del 23enne

Francesco Pantaleo, 23enne originario di Marsala, studente all’università di Pisa, è stato trovato morto dopo giorni di ricerche. Il suo corpo è stato ritrovato carbonizzato in un campo a San Giuliano Terme ed è stato identificato grazie alla prova del Dna. La scomparsa era stata denunciata dai genitori, che avevano lanciato numerosi appelli nella speranza di poterlo riabbracciare. “Siamo sotto choc, disperati per quello che è successo, non vogliamo parlare con nessuno. Lo abbiamo fatto quando erano in corso le ricerche e c’erano speranze, ma adesso non ce la sentiamo proprio” hanno dichiarato i coinquilini di Francesco, pieni di dolore per quello che è successo. 

Mio figlio Francesco non è più con noi, adesso è tra gli angeli. Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino” ha scritto su Facebook il padre Tonino, dopo la drammatica scoperta. “Sei stato, sei e sarai sempre il nostro angelo” ha scritto il padre, pubblicando una foto di Francesco quando era bambino. La stessa foto pubblicata anche dalla mamma Franca. Sono centinaia i messaggi scritti dagli amici e anche dagli sconosciuti che hanno seguito la vicenda sui giornali. A pochi giorni dal ritrovamento del corpo, si fa sempre più strada l’ipotesi del suicidio. 

Morte Francesco Pantaleo: le indagini

La pista più seguita dagli investigatori per il momento è quella del suicidio, anche se non è estata esclusa quella di omicidio. L’autopsia, disposta dalla Procura di Pisa, chiarirà le cause del decesso. I punti oscuri su questa vicenda sono ancora tanti. Il corpo carbonizzato era stato ritrovato da una ragazza di 17 anni che stava portando a spasso il suo cane. Inizialmente gli inquirenti avevano pensato si trattasse di un uomo africano. La Procura di Pisa, con una nota del procuratore Alessandro Crini, ha specificato l’ipotesi che potesse essere del 23enne, in quanto coincidevano “l’altezza, un metro e 80 circa, e la carnagione chiara prima dell’effetto delle fiamme“. Poche ore dopo la denuncia di scomparsa ai genitori, che si sono recati in Toscana, sono stati prelevati campioni biologici per “comparazioni genetiche, in particolare con il Dna materno“. 

Le circostanze della sua morte rimangono un mistero. Quando è scomparso, i familiari hanno pensato che la fuga potesse essere dovuta al mancato superamento di alcuni esami all’Università e dal timore del figlio di dover comunicare che non poteva laurearsi nella sessione prevista. Il giovane avrebbe dovuto laurearsi il 27 luglio scorso, ma il suo nome non era tra quelli che avrebbero dovuto discutere la tesi. Gli inquirenti stanno indagando per capire se in questi esami non superati potrebbe esserci il movente del suicidio. Quando è uscito di casa ha lasciato gli effetti personali, come il cellulare, il portafoglio, il bancomat e gli occhiarli. Dal computer aveva cancellato i file. 

Morte Francesco Pantaleo: il ritrovamento del corpo

Sul luogo del ritrovamento del corpo non sono state trovate tracce di liquido infiammabile o contenitori di benzina o inneschi. La vittima indossava la maglietta e i pantaloni, ma non aveva le scarpe. Nella zona, il giorno della tragedia, nessuno ha visto o sentito qualcosa di strano. Alle ore 19 è avvenuta la terribile scoperta. La Tac eseguita sul cadavere non ha evidenziato ferite esterne precedenti agli effetti del rogo. Ancora da capire se il giovane è stato ucciso dalle fiamme o da altre fattori. Francesco Pantaleo era molto amato dalla sua famiglia e dai suoi amici, che ora sono distrutti dal dolore.