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Prescrizione, Di Maio "Senza accordo salta il governo"

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Conte ha convocato un vertice a Palazzo Chigi per trovare un'intesa sulla prescrizione. Di Maio avverte: "Senza intesa salta il contratto di governo".

Convocato un vertice a Palazzo Chigi per sciogliere il nodo relativo alla prescrizione. Il premier Giuseppe Conte tratterà con i vicepremier Salvini e Di Maio e con il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. La posta il gioco è elevata. “O arriva l’accordo sulla prescrizione o salta il contratto di governo“, ha dichiarato il leader pentastellato al Fatto quotidiano. “La prescrizione è nel contratto e va fatta. Non possiamo dire alle famiglie delle vittime delle stragi che slitterà tutto all’anno prossimo”.

Prescrizione, scontro Lega-M5S

Davanti al crescente rischio di uno scontro tra i due leader della maggioranza, il ministro del Mise cerca di tranquillizzare gli elettori. Il problema, spiega Di Maio, “è che quando non ci confrontiamo io e Salvini direttamente aumenta la tensione. Semplicemente i parlamentari vanno avanti, e retroscena e indiscrezioni si inseguono. Ma la situazione si è sgonfiata. Il diavolo si annida nei dettagli. È inutile pensare di favorire la prescrizione con degli escamotage. Non dico che lo voglia fare la Lega, ma noi dobbiamo fare sì che la riforma di questo istituto sia efficace”.

L’obiettivo del Movimento è bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio, nell’ambito di una più generale riforma della giustizia e con l’approvazione del ddl Anticorruzione. Ma la Lega teme che questo possa portare a “processi eterni”. Sì all’accorciamento dei tempi di processo, dunque, ma limitando la prescrizione solo a reati considerati gravissimi ed escludendo, comunque, quelli contro la pubblica amministrazione. “Una soluzione si troverà nell’ambito di una riforma complessiva del processo penale”, ha assicurato Salvini. Fiducia condivisa anche dal premier Conte: “Troveremo una soluzione tecnica, lo dico da avvocato”.

Di Battista “La Lega pensa ad Arcore”

In diretta Facebook dal Nicaragua, Alessandro Di Battista attacca il Carroccio. “Ora si capisce da che parte sta la Lega“, ha affermato. “Si sapeva che il reddito di cittadinanza e la riforma della Fornero li avrebbero accettati, ma la battaglia si vede sulla giustizia. Si capirà a breve se la Lega sta pensando un minimo al Paese o l’unico paese a cui pensa sia Arcore, ma non solo. Berlusconi è acqua passata. Bisogna capire portando avanti con durezza queste battaglie”.

Immediata la replica di Salvini: “La fiducia al dl sicurezza l’hanno votata i 5 Stelle e non Forza Italia”. Il leader del Carroccio ha continuato ammettendo di invidiare profondamente Di Battista “perché si sta godendo la vita con la moglie e il figlio. Lui sta lontano, c’è il fuso orario”.