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Governo, voto di fiducia e tensione sull’ecotassa

camera dei deputati

Continuano le tensioni tra Lega Nord e M5S. A far discutere questa volta è l’ecotassa e le imposte sulle nuove immatricolazioni.

Sulla manovra che riguarda l’ecotassa il governo ha posto la questione di fiducia: nel tardo pomeriggio, alle 18:50, di venerdì 7 dicembre 2018 la Camera si recherà al voto. La maggioranza Lega-Movimento 5 Stelle è in forte tensione. Infatti, la manovra sull’ecotassa contro le automobili inquinanti sta facendo discutere molto i due partiti. La Lega Nord con il suo leader Matteo Salvini non ha intenzione di inserire nessuna nuova imposta sull’acquisto di nuove vetture: l’obbiettivo è quello di “tutelare l’ambiente ma senza imporre nuove tasse“, sottolineando che “con me e con il sostegno della Lega questo provvedimento non passerà mai”.

L’ecotassa e i contrasti con i 5 Stelle

Inizialmente la tassa pensata dal Movimento doveva essere crescente dai 150 ai 3000 euro nel caso di nuova immatricolazione di un’auto con emissioni maggiori di 110 g/km. La commissione di bilancio ha approvato la modifica che prevede un incentivo (variabile dai 1500 ai 6000 euro) per i veicoli con emissioni tra 0 e 90 g/km al posto dell’imposta.

Le critiche della Lega sono state respinte dal sottosegretario del Ministro dell’Economia Laura Castelli: “La volontà del governo è quella di tenerla. Sta nel contratto di governo. Le persone meno abbienti non sono colpite: c’è stato un dibattito mediatico, ma penso che la norma non sia stata letta in maniera approfondita. Non colpisce né chi ha un’auto vecchia né chi acquista un’utilitaria sotto una certa cilindrata“. L’obiettivo di Di Maio e dei 5 Stelle è quello di migliorare gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ibride e a metano.

Il voto di fiducia

Le dichiarazioni ufficiali di voto sono previste per le ore 17:30. Il voto sarà invece alle 18:50. La seduta sarà ad oltranza fino al giungere della mezzanotte per le votazioni dei 297 ordini del giorno.