> > Terrorismo, Salvini in allarme "Che la Francia ci dia una mano"

Terrorismo, Salvini in allarme "Che la Francia ci dia una mano"

Terrorismo, Salvini in allarme "Che la Francia ci dia una mano"

In campagna elettorale in Basilicata Salvini parla del tema terrorismo: "Molti terroristi sono a Parigi. Spero che la Francia ci aiuti".

Durante un comizio a Ferrandina, in provincia di Matera, nel contesto della campagna elettorale in vista delle elezioni regionali della Basilicata di domenica 24 marzo, Matteo Salvini ha esternato le proprie preoccupazioni sul tema del terrorismo. Interrogato da un giornalista su quello che si aspetta dall’incontro avvenuto tra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Jean-Michel Frédéric Macron, ha elencato le proprie aspettative. Mentre le trattative tra Macron e Conte vertono principalmente sul tema della Tav Tornino-Lione, Salvini cambia argomento: “Il tema dei terroristi è quello che mi sta più a cuore“.

“Che la Francia ci dia una mano sul terrorismo”

Il tema terroristi è quello che mi sta più a cuore: ce ne sono almeno una quindicina che dovrebbero essere in galera in Italia e invece bevono champagne a Parigi e dintorni. Spero che su questo la Francia ci dia una mano e faccia quello che è giusto” ha dichiarato Matteo Salvini, come riferisce Ansa. Il ministro dell’Interno tocca sicuramente delle corde sensibili, due giorni dopo che le forze dell’ordine sono riuscite a salvare 51 bambini dal sequestro e dal bus dato alle fiamme da Ousseynou Sy.

Matteo Salvini parla poi del tema caldo della Tav, ribadendo la sua posizione in merito: “La Tav è un’opera che serve” ha dichiarato.o princi

L’incontro tra Conte e Macron

Nonostante gli auspici di Matteo Salvini, non sembra che Giuseppe Conte ed Emanuel Macron si siano confrontati sul tema del terrorismo. Sembra infatti che durante l’incontro, avvenuto prima del vertice UE a Bruxelles, abbiano parlato principalmente di Tav e di temi di interesse non solo nazionale. “La Francia ha sempre avuto la stessa posizione, adesso è un problema italiano. Io penso che i temi europei siano sufficientemente importanti, come la Cina che affronteremo domani, le questioni commerciali e industriali, il nostro avvenire comune; eppure credo che ogni volta che ci sono dei temi di divisione nazionale o domestici di un paese al Consiglio europeo si perda del tempo e io non ne ho molto da perdere” ha infatti dichiarato duramente Emmanuel Macron.