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Festa della Repubblica: dal 2013 al 2019 Salvini cambia opinione

Matteo Salvini Rom

Matteo Salvini è di nuovo al centro di polemiche: questa volta nel mirino un suo tweet del 2 giugno 2013. Le opposizioni insorgono.

Scoppia una nuova polemica su un tweet pubblicato da Matteo Salvini nel 2013. L’attuale ministro degli Interni, infatti, in occasione della festa della Repubblica di 6 anni fa scriveva: “Notte serena Amici, oggi non c’è un ca**o da festeggiare”. Nel 2019, invece, il vicepremier ha cambiato completamente i termini: “Buona domenica e buona Festa della Repubblica, amici. Orgoglioso di poter esercitare il mio ruolo di governo sempre a difesa dell’Italia!”. Le opposizioni insorgono.

Una polemica per un tweet

Sui social i partiti di opposizione e vari utenti hanno commentato il cambio di rotta del ministro degli Interni. Spuntano, infatti, commenti riguardo il tweet di Salvini del 2 giugno 2013. Alessia Morani, esponente del Partito Democratico, scrive: “Era il 2 giugno del 2013 quando Salvini diceva “non c’è un cazzo da festeggiare”. Guardatelo oggi con la mano sul cuore. Tra qualche anno lo vedremo volontario su una nave di una ONG. Visto che gli piacciono i riferimenti religiosi, dalle mie parti si dice falso come Giuda” ha commentato qualcuno. Altri invece lo considerano incoerente e buffone. Infine, c’è chi ironizza: “Ehi Mattè, come si cambia per una poltrona, vero? Cialtrone”.

tweet salvini

Le dichiarazioni del 2016

Anche nel 2016, quano la Lega era ancora seguita dalla parola “Nord”, Matteo Salvini commentava la festa nazionale così: “Non capisco cosa c’è da festeggiare. È una festa della Repubblica invasa e disoccupata. Con 4 milioni di italiani disoccupati ed un milione e mezzo di bimbi sotto la soglia della povertà, cosa c’è da festeggiare? Sarebbe da abolire”. Il commento del leader del Carroccio proseguiva: “Il 2 giugno c’è poco da fare parate e sventolii. Io eviterei un giorno di festa, risparmierei i quattrini, è una presa in giro, ipocrisia. Qualcuno dice che non c’è un’invasione? Cosa volete che siano 13 mila persone arrivate in una settimana”.

La polemica con Roberto Fico

In occasione del 73esimo anniversario della Repubblica Italiana, Salvini è stato al centro di una polemica contro il presidente della Camera Roberto Fico. Il dibattito verteva sul tema del 2 giugno scelto dal ministro della Difesa: l’inclusione. Per l’esponente pentastellato, infatti, “la nostra bandiera significa libertà, significa diritti e rispetto di tutte le persone che sono sul territorio italiano, chiunque vi è e chiunque vi transita. La Repubblica non fa differenze e la sua bandiera sventola per tutti”.

Il vicepremier aveva commentato in terza persona: “Se qualcuno pensava di infastidire Salvini, ha sbagliato a capire. Oggi per qualcuno è la festa dei Rom e dei migranti, per me è semplicemente la festa degli italiani. Oggi qualcuno avrebbe dovuto portare rispetto”. Infine, è intervenuto anche il leader di M5s, Luigi Di Maio: “Io non avrei mai alimentato questa polemica di distrazione di massa sui migranti il 2 giugno. È una sua opinione, lui è il Presidente della Camera, io il capo politico del M5S. Ad ogni modo mettiamo tutti da parte le polemiche e godiamoci questa festa”.