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Nicola Morra: "M5S bocci mandato zero. TAV? E' pura follia"

nicola morra

"Il TAV è pura follia. Luigi Di Maio sbaglia, il mandato zero non è da approvare" dice il senatore Nicola Morra parlando agli altri 5 Stelle.

“La giornata di ieri (23 luglio 2019, ndr) e le tante vicende accadute in questi ultimi giorni mi impongono ad invitare tutti ad una riflessione che sia attenta, profonda e soprattutto condotta con la propria testa. Invito quindi il MoVimento 5 Stelle a non ragionare con le sirene del mainstream che condizionano i nostri pensieri” esordisce in un video su Facebook Nicola Morra, facendo riferimento alle dichiarazioni di Giuseppe Conte sulla Torino-Lione.

Nicola Morra contro il “mandato zero”

Il senatore pentastellato fa riferimento però non solo al caso TAV ma anche al cosiddetto “mandato zero”, ovvero la proposta di Luigi Di Maio in votazione il 25 e il 26 luglio sulla piattaforma Rousseau per dare la possibilità ai consiglieri comunali di derogare alla regola del doppio mandato.

“Mi sembra che ci sia un po’ di confusione“, sottolinea quindi il Presidente della Commissione parlamentare antimafia, dicendosi nettamente contrario all’idea del leader 5 Stelle. “L’importante sono i valori e non le regole che discendono dai valori perché le regole possono anche mutare in funzione dei contesti” chiarisce quindi Nicola Morra.

“Presto di nuovo con la cravatta No TAV”

In merito al TAV, il senatore ricorda: “Noi siamo nati abolendo, abortendo una certa ideologia di progresso per sposare quella che vede il diritto della persona e dell’ambiente il suo fulcro. Il nostro vero primo atto politico – rammenta inoltre – è stato marciare in Val di Susa, a Chiomonte”.

“Siamo nati dicendo che il TAV non si sarebbe dovuto fare. Il TAV in Val di Susa è pura follia. Ambiente e paesaggio sono dei valori costituzionalmente presidiati, all’articolo 9″ aggiunge. “Il M5S non può derogare alla Carta Costituzionale” puntualizza quindi.

cravatta no tav

Nicola Morra ammette quindi che le dichiarazioni di Giuseppe Conte sul TAV sono state “un passaggio infelice”. “Non è accettabile che si receda da certe nostri posizioni” conclude quindi l’esponente 5 Stelle, annunciando: “Presto mi rivedrete con la cravatta No TAV“.