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Salvini: "Manderei miei figli a scuola se riaprisse l'11 maggio"

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Salvini non ha dubbi: "Se la scuola riaprisse a maggio ci manderei i miei figli, purchè siano garantiti sanificazione e distanze di sicurezza".

Matteo Salvini torna a parlare del tema centrale negli ultimi giorni, il termine della quarantena previsto per il 4 maggio. Il leader della Lega ha dichiarato di non avere nessuna paura nel mandare i propri figli a scuola se questa ricominciasse l’11 maggio. Cosa, però, assolutamente improbabile.

Salvini: “Manderei miei figli a scuola”

In un’intervista alla radio, Matteo Salvini ha parlato da genitore: “Se la scuola riaprisse l’11 maggio, io i miei figli li manderei, purché siano garantiti sanificazione, distanze e dispositivi di protezione”. Poi l’ex ministro dell’Interno ha parlato della situazione del governo. “Lavoro con il governo che c’è ma è chiaro che per ricostruire c’è bisogno della collaborazione di tutti. Se decidi di far da solo non farmi fare cinque riunioni per parlare di proposte che poi mi vengono bocciate. Per ricostruire serve il meglio: lascio ai cittadini stabilire se questo è il meglio -conclude Salvini- ma non è il momento di entrare nel merito”.

Salvini e lo scontro con Conte

Intanto continua la lotta tra il premier Conte e i capi dell’opposizione, dopo l’ormai celebre conferenza stampa in cui Conte ha accusato Salvini e Meloni di diffondere falsità sull’accordo dell’Eurogruppo. Nell’invettiva contro Conte, Salvini ha tirato in causa pure la figlia: in un’intervista, infatti, il leader della Lega cita la figlia, a detta sua preoccupata per il padre. “Mia figlia mi ha chiesto -ha detto Salvini al Tg1- perché quel signore in televisione ce l’ha con te e ti insulta? Le ho risposto, lascia stare, è Pasqua, perdona”.