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Coronavirus, Catalfo sul decreto maggio: "Meno ore ma stesso salario"

Coronavirus, Catalfo: "Proposta per decreto maggio"

Nunzia Catalfo del M5S propone meno ore di lavoro allo stesso salario per il decreto Coronavirus di maggio.

La deputata del M5S Nunzia Catalfo ha una proposta per il decreto Coronavirus di maggio: meno ore lavorative per tutti, ma allo stesso salario di prima. Il ministro del Lavoro auspica che venga approvata questa misura, per affiancarla al bonus da 55 miliardi di euro che vorrebbe stanziare il Governo al fine di far ripartire il sistema lavoro.

La proposta Catalfo per il decreto di maggio

Secondo la proposta della deputata, in base a tale misura i contratti collettivi aziendali e territoriali potranno prevedere una rimodulazione. Si riduce quindi l’orario di lavoro, ma non i salari: gli accordi stipulati con i sindacati più rappresentativi possono convertire parte delle ore in percorsi di formazione. Tali corsi prevedono un finanziamento da parte dello stesso ministero del Lavoro, in questo modo non si grava di ulteriori costi sull’impresa secondo quanto affermato dalla Catalfo.

“Si riduce l’orario di lavoro senza avere decurtazioni di stipendio, al tempo stesso si dota il lavoratore di uno strumento di politica attiva che gli permette di acquisire nuove competenze”, spiega la deputata. Il blocco dei licenziamenti inoltre, slitterà da 2 a 5 mesi, secondo quanto assicurato dai sindacati.

Coronavirus e lavoro: confronti con il premier

Durante una videoconferenza con i leader di Cgil, Cisl e Uil, il premier Giuseppe Conte ha parlato del bonus da 55 miliardi: “Non sarà la panacea di tutte le conseguenze negative che stiamo vivendo, ma faremo il possibile per limitare i danni”.

Secondo quanto afferma, la previsione al ribasso del Pil è del -8% ma si potrebbe contrarre ulteriormente. A breve anche i rappresentati del mondo imprenditoriale, fra i quali quelli di Confindustria, si confronteranno con il Presidente per parlare di misure nel decreto di maggio.