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Salvini: "La Lega è cultura, ma la sinistra la schifa"

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Secondo il segretario della Lega Matteo Salvini la sinistra ha sempre utilizzato donne e uomini di cultura solo per interessi economici ed elettorali.

Nel corso di una conferenza stampa indetta nella giornata dell’8 luglio Matteo Salvini si è schierato dalla parte dei lavoratori del settore culturale, fortemente in crisi dopo il lockdown, affermando come al giorno d’oggi la sinistra abbia ormai abbandonato il tema della cultura. Il segretario leghista ha infatti dichiarato senza troppi giri di parole che: “La Lega è cultura”, accusando i pariti progressisti di interessarsi ai settori del cinema, della musica e dello spettacolo soltanto per interessi economici ed elettorali.

Salvini: “La Lega è cultura”

Durante la conferenza stampa indetta assieme alla senatrice Lucia Borgonzoni, l’ex ministro dell’Interno si è mortato a fianco dei settori del cinema, della musica e della arti a suo dire abbandonati dalla sinistra: La sinistra schifa la cultura. Ha cinicamente usato donne e uomini di cultura per interessi economici-elettorali, abbandonandoli. Riteniamo che con la cultura si campi e di cultura si lavori. La Lega è cultura.

Secondo Salvini inoltre, esiste da tempo in Italia un problema ideologico che porta le istituzioni statali a sovvenzionare soltanto artisti inquadrabili nell’area politica di sinistra. Tuttavia, lo stesso Salvini non si è mai troppo occupato di cultura né come segretario della Lega né quando faceva parte del governo, intuendo probabilmente come la tematica sia diventata spendibile ora che il settore dello spettacolo è messo in ginocchio dal lockdown anti coronavirus.

Il commento della Borgonzoni

Secondo la senatrice Lucia Borgonzoni, che quando era sottosegretaria al ministero dei Beni Culturali affermò candidamente di non leggere un libro da anni, la cultura deve essere un ponte che unisce le persone: La cultura è di tutti, deve unire, non può essere un punto di scontro. È un ponte nel mondo della cultura alle persone interessa che vengano risolti i problemi e poter lavorare”.