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Coronavirus, vaccino obbligatorio: Conte e Speranza sono contrari

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Conte e Speranza si sono dichiarati contrari all'ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino contro il coronavirus.

Ora che, dopo gli annunci sull’efficacia del vaccino di Moderna, AstraZeneca e Pfizer, l’arrivo dell’antidoto contro il coronavirus sembra sempre più concreto, si riaccende il dibattito se renderlo obbligatorio o meno: se alcuni virologi propenderebbero per il sì, il Premier Conte e il ministro Speranza si sono mostrati contrari.

Vaccino obbligatorio: no per Conte e Speranza

Il consigliere del Ministero della Salute Ricciardi ha fatto sapere che non si intende costringere le persone a vaccinarsi e dello stesso parere è la Presidenza del Consiglio. Queste le parole pronunciate da Conte, che mesi fa si è schierato per la libertà di scelta: “Non ritengo debba essere obbligatorio, ma deve essere messo a disposizione“.

Non sono d’accordo con loro gli esponenti di Italia Viva, che sul sito ufficiale del partito hanno scritto che “per proteggere davvero le persone più anziane e tutti coloro, anche più giovani, con una salute più vulnerabili bisogna rendere obbligatorio il vaccino anti Covid“. Si profila dunque uno scontro all’interno della maggioranza sul tema, che per altro divide anche la stessa scienza.

Da una parte Roberto Burioni mette in guardia sul fatto che l’atteggiamento della popolazione nei confronti del vaccino è molto diffidente. Secondo un sondaggio infatti un italiano su sei si rifiuterà di effettuarlo. Dall’altra Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms, ha spiegato che all’inizio l’antidoto non dovrà essere obbligatorio (anche perché si rischierebbe di non avere abbastanza dosi). Secondo lui andrà fatta una campagna di comunicazione istituzionale e valutare in seguito quale sarà la richiesta. Solo in seguito si potrebbe valutarne l’obbligo.