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Covid Lombardia, Moratti chiama Bertolaso: piano per vaccinazione di massa

Covid

Letizia Moratti ha chiesto a Guido Bertolaso di collaborare con la Regione Lombardia all’organizzazione della fase due della campagna vaccinale.

Letizia Moratti, recentemente nominata vicepresidente e assessore al Welfare, ha manifestato l’intenzione di coinvolgere Guido Bertolaso rispetto alla gestione dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus, in Lombardia.

Letizia Moratti, la collaborazione con Guido Bertolaso

La vicepresidente Letizia Moratti ha pubblicato una nota ufficiale nelle quale comunica la volontà della Regione Lombardia di includere Guido Bertolaso nell’azione governativa svolta su territorio regionale per contrastare la diffusione del SARS-CoV-2 e per promuovere la campagna vaccinale durante l’imminente fase due.

Nella nota pubblicata, l’assessore al Welfare ha dichiarato: «In accordo con il presidente Attilio Fontana, nella giornata di ieri, Moratti ha parlato con il dottor Guido Bertolaso per sondare la sua disponibilità a collaborare al progetto di vaccinazione di massa anti-Covid per l’intera popolazione lombarda che dovrà far seguito alla prima fase delle somministrazioni riservata a medici, operatori sanitari e non sanitari e agli ospiti Rsa. Con il dottor Guido Bertolaso si è concordato di approfondire il confronto sulla possibilità di avviare una collaborazione in tal senso nei prossimi giorni».

Fiera di Milano, il contributo di Guido Bertolaso

Sulla base delle informazioni rese note da Letizia Moratti, Guido Bertolaso valuterà la proposta ricevuta e si esprimerà sulla stessa «nei prossimi giorni». A questo proposito, è opportuno sottolineare che un eventuale sostegno alla RegioneLombardia volto a incrementare la lotta contro la pandemia da parte del medico non si rivelerebbe una novità. Guido Bertolaso, infatti, è stato tra i principali fautori della creazione del sito ospedaliero realizzato alla Fiera di Milano. In quella circostanza, il funzionario venne contattato direttamente dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che lo invitò a collaborare alla realizzazione di nuovi reparti destinati esclusivamente alla cura dei malati Covid.