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Primo maggio, Lillo su Fedez: "Nessuno ha parlato di censura. L'ho chiamato da amico"

Primo maggio Lillo Fedez

Il noto comico Lillo ha commentato quanto accaduto dietro la vicenda del primo maggio che ha visto coinvolgere Fedez e Rai 3.

A pochi giorni dal discorso di Fedez pronunciato sul caso del primo maggio, a parlare è il noto comico Lillo, tra le persone a parlare con il rapper e influencer Fedez in quella famigerata telefonata che nel giro di poche ore è diventata virale. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Lillo da poco apparso nello show comico “Lol chi ride è fuori” proprio con Fedez e conduttore del concertone del primo maggio con Ambra Angiolini e Stefano Fresi, ha messo in evidenza come in primis sia stato sbagliato coinvolgere i conduttori, aggiungendo inoltre che nel corso della telefonata non si sia parlato di censura “quanto piuttosto edulcolorare” ha precisato Lillo. 

Primo maggio Lillo su Fedez – l’intervento

“Noi conduttori non eravamo affatto preoccupati per l’intervento di Fedez ma per il clima di ansia eccessiva che si stava creando, a discapito delle nostre prove”, queste le parole del comico Lillo. In un’esclusiva del Corriere della Sera il comico ha espresso la sua su quanto avvenuto nel corso della telefonata precisando come da parte di Rai non ci sia stata intenzione di censurare: “Ci siamo sentiti, ma gli ho spiegato di essere pienamente d’accordo con lui e non ho neanche cercato di convincerlo a edulcorare il suo intervento. Nessuno ha mai parlato di censura, semmai di edulcorare”. 

Primo maggio Lillo su Fedez: “Il suo intervento era legittimo” 

Lillo a dispetto di ciò, ha affermato che l’intervento del noto rapper e influncer Fedez è legittimo: “L’intervento di Fedez era più che legittimo: è un artista e la libertà di pensiero è sacra quando non sconfina nel vituperio. Ma da esterno che non vive solo di Rai mi metto anche nei panni di chi con il suo lavoro mantiene da anni la famiglia”.

Il comico ha poi spiegato qual è stato il clima durante l’organizzazione del concerto aggiungendo come coinvolgere i conduttori sia stato sbagliato: “Resta il fatto che non avrebbero dovuto coinvolgerci,  venerdì era il giorno di prove e alla fine abbiamo provato troppo poco, chi conduce dovrebbe essere preservato da certe ansie eccessive della vigilia. Ma parlare di una nostra preoccupazione per le parole di Fedez è completamente sbagliato”. 

Primo maggio Lillo su Fedez – la reazione di Povia

Tra le molte persone a commentare l’intervento di Fedez sul palco del primo maggio anche il cantante Povia che ha dichiarato: “Mi sono proposto, ma neanche mi hanno risposto. Questa è una forma di censura’”. […] Il ddl Zan non serve, in Italia abbiamo già leggi solide che tutelano tutti. Nel 2013 a Napoli fu picchiato un ragazzo gay, sapete quanti anni di galera hanno dato agli aggressori applicando la legge più l’aggravante? 10 anni!”