Rosamaria Bombai A Roma, davanti al ministero dell’Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, è andata in scena una protesta studentesca proprio contro il leader della Lega.
Ad organizzare la protesta sono stati i ragazzi di ‘Cambiare rotta‘, che ieri hanno dato vita ad un corteo al fianco dei movimenti per il diritto dell’abitare, contro il caro affitti e per la Palestina.
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“Soldi alla casa, non alla guerra”
Il grido, tra i fumogeni rossi, è unanime: “Soldi alla casa, non alla guerra“. Circa 500 manifestanti, con lo slogan “Salvini stiamo arrivando, Salvini stiamo arrivando“, sono entrati in Piazza di Porta Pia, a Roma, davanti la sede del ministero dell’infrastrutture.
Uno studente facente parte del corte si è rivolto direttamente al ministro Salvini: “A Natale manca ancora tanto ma ti abbiamo portato dei pacchi con le rivendicazioni chiare che dicono una cosa sola: la casa è un diritto fondamentale dell’uomo“.
“Porteremo avanti le nostre rivendicazioni per ottenere studentati pubblici e case popolari per tutte e tutti“, promettono i manifestanti.
Bruciato un modellino del ponte sullo Stretto
Davanti al ministero dell’Infrastrutture ci sono state anche delle fiamme, infatti è stato bruciato dai manifestanti un modellino del ponte sullo Stretto.
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