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Qui Nocerina: Auteri insiste su tattica e corsa

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Ha patteggiato, ammettendo quindi almeno parte delle proprie responsabilità in cambio di un processo rapido che possa tirarlo fuori in fretta dall’incubo, ed ora, se ci riesce, potrà tornare e pensare al campo. Da venerdì sera l’intero ambiente della Nocerina ha potuto riabbracciare Vincenz...

Nocerina

Ha patteggiato, ammettendo quindi almeno parte delle proprie responsabilità in cambio di un processo rapido che possa tirarlo fuori in fretta dall’incubo, ed ora, se ci riesce, potrà tornare e pensare al campo. Da venerdì sera l’intero ambiente della Nocerina ha potuto riabbracciare Vincenzo De Liguori, il capitano della promozione che il 24 maggio, pochi giorni dopo la grande festa di Foggia, era finito in prigione per una brutta storia di droga e camorra: certo non c’è stato il massimo del calore e del trasporto emotivo al momento del ritorno in gruppo del capitano, che forse qualcosa da spiegare a compagni e società (che peraltro l’ha sempre difeso) ce l’ha, ma forse venerdì la squadra era semplicemente troppo stanca per lasciarsi andare, al termine della solita dura seduta di allenamento. Scarcerato il 26 maggio, martedì scorso a De Liguori erano stati tolti pure gli arresti domiciliari, così l’avventura della Serie B può cominciare anche per lui, almeno fino al momento del processo.

Sul campo di Roccaporena intanto i rossoneri stanno proseguendo il ritiro che, partito lo scorso 7 luglio, terminerà sabato 30. E’ ancora presto per pensare al campionato, il mercato è in pieno svolgimento e per una neopromossa con tanti giocatori che si accingono al debutto assoluto in B è sempre meglio valutare con calma il da farsi. Ma Auteri, pur essendo anch’egli esordiente in categoria nelle vesti di allenatore, di esperienza ne ha da vendere e valuta positivamente il periodo di preparazione trascorso in Umbria, considerando anche la taglia dei giocatori a disposizione: “Nella nostra rosa abbondano i giocatori brevilinei e veloci, capaci di sopportare ritmi alti in partita: questo potrà essere un vantaggio, soprattutto in avvio di stagione. Però siamo ancora inesperti, i ragazzi devono smaliziarsi: come ho già detto il primo giorno non dovremo avere paura di nessuno, neppure degli squadroni, pur essendo l’ultima arrivata”. Durante i quindici giorni di ritiro fin qui svolti il tecnico siciliano ha preferito il lavoro fisico e tattico a quello strettamente ludico, leggi partite o partitelle: sono state di più quelle a fine allenamento, per rilassare muscoli e tensione nervosa, che i test veri e propri.

Appena due quelli ufficiali, entrambi con formazioni dilettantistiche da cui è stato e sarà (il secondo test è in programma domenica pomeriggio) quindi impossibile trarre proficue indicazioni: una scelta, quella di puntare sul fondo, che appare saggia dal momento che i molossi dovranno affrontare un campionato molto più lungo e dispendioso rispetto a quello della Prima Divisione, se non altro per le ben otto giornate in più presentate dal calendario. Ma Auteri ha come detto insistito molto pure sulla parte tattica, seppure da questo punto di vista non si siano notate particolari novità: il modulo di riferimento sarà ancora il 3-4-3, caratterizzato dalla solita velocità di esecuzione in fase di possesso, strettamente concatenata alla rapidità di movimento senza palla: ogni giocatore insomma deve sempre avere almeno due opzioni di passaggio quando ha la palla tra i piedi. Niente di nuovo, semplicemente le linee guida alla base della trionfale scorsa stagione, che Auteri riproporrà almeno in avvio anche in Serie B, proprio per sfruttare al meglio il fatto che i giocatori si conoscono bene tra loro.

Quanto ai singoli, la vecchia guardia sembra già ben sintonizzata sul nuovo campionato mentre tra i nuovi si sono messi in mostra Farias e Caturano. Remota al momento appare invece la possibilità che venga tesserato Plasmati al pari di Radu che, aggregato in prova, non sembra aver convinto fino in fondo. Mercato: si cerca sempre una prima punta ed un altro centrale difensivo.