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Ransie la strega, la ragazzina che nascondeva un segreto

rensie la strega

Ransie la strega, in Italia conosciuto anche come "batticuore notturno", è un anime giapponese che è stato trasmesso nel nostro Paese negli anni '80.

Ransie la strega, in Italia conosciuto anche come “batticuore notturno”, è un anime giapponese che è stato trasmesso nel nostro Paese negli anni ’80. Il genere di questo particolare cartone animato manga è commedia romantica e racconta la storia di una giovanissima ragazza che è tutt’altro che normale. A tutti pare che sia una semplice studentessa delle medie ma in realtà nasconde un segreto. E’ stato un anime molto apprezzato dagli italiani e che ha riscosso un enorme successo anche nel suo Paese natale.

Rensie la strega, la trama

La protagonista è Rensie, per gli amici, ma in realtà si chiama Ranzie Lupescu. Frequenta le scuole medie e nessuno conosce il suo segreto, per ora. Lei infatti è figlia di un vampiro e di una lupa mannara. Il papà di nome Borsi è uno scrittore che non ha mai avuto molto successo mentre la mamma, Shiira, non ha bisogno di particolari descrizioni. L’intera famiglia di Rensie, al di là dei genitori, proviene da un Pianeta sconosciuto agli umani, ovvero dal Mondo Magico chiamato anche Regno Supremo o Inferno. In questo luogo sconosciuto vivono molti esseri tra cui mostri, figure mitologiche e chi più ne ha più ne metta. Tutte hanno dei poteri soprannaturali, quello di Rensie, in particolare, è piuttosto bizzarro.

I poteri

La giovane Rensie è in grado di assumere le sembianze delle sue stesse vittime. I malcapitati che incontra sulla sua strada, mentre lei si impossessa delle loro identità, vivono uno stato di incoscienza fino a che la stessa streghetta non starnutisce. Una volta starnutito Rensie riprende le sue sembianze e così anche le sue vittime, che oltretutto, non ricordano più nulla. Nonostante i suoi poteri frequenta la scuola come tutti i ragazzi della sua età e ad un certo punto si invaghisce di un ragazzo. Il suo nome è Paul Cavor che non ricambia affatto il suo amore. Il ragazzo sembra essere preso dai suoi allenamenti e inoltre i genitori di Rensie si infuriano per la cotta della figlia.

Le leggi del Regno Supremo infatti vietano che un essere magico si accoppi con un essere umano perchè la specie non rimarrebbe pura. A complicare tutta la faccenda c’è anche un’altra ragazza, una certa Lisa che anch’ella è innamorata di Paul. Insomma, la vicenda principale si basa sostanzialmente su questo amore che viene a lungo patito e tutte le avventure del caso. Ma c’è ancora una cosa, a intricare ancora di più la trama c’è un altro amore non corrisposto. Quello di Donald, il primo della classe, che invece è innamorato di Rensie.

La serie

La trama ha anche molti colpi di scena tra cui la scoperta che Paul, che si pensava fosse al 100% umano, in realtà ha delle origini magiche. Il fratello di Paul, Aron, infatti è il principe nonchè l’erede del Mondo Magico. Paul purtroppo fu allontanato dalla sua famgilia alla nascita e non sa quali siano le sue vere origini. Il cartone animato, o meglio la serie formata da 34 episodi, si suddivide principalmente in tre parti. La prima è dedicata alle vicende di Rensie nello specifico, la seconda invece verte più su un’amica d’infanzia del fratello di Rensie. Mentre la terza è dedicata più alle vicende della secondogenita di Rensie. Tutti posseggono poteri misteriosi che rendono particolarmente intriganti gli episodi e l’intera storia in se stessa.

Le origini

L’autore del manga innanzituto è Koi Ikeno che pubblica la sua opera nel 1982 in Giappone. L’editore dell’opera fu Shueisha, una grandissima casa editrice giapponese. Nello stesso anno uno studio di animazione giapponese di nome Group TAC decise di trasformare il manga in una serie televisiva. Ebbe grande successo tantochè arrivò anche in Italia. Gli episodi, prima trasmessi in Giappone, sono 34 e sono stati diretti da Hirosh Sasagawa mantenendo il titolo originale. In Italia, oltre alla serie tv, solo nel 2002 fu pubblicato il manga firmato Star Comics. L’uscita di 30 volumi veniva scandita mensilmente, per rispettare la tradizione in Giappone.

Arrivo in Italia

Come abbiamo già potuto accennare questo manga trasformato in uno splendido cartone animato, tipico degli anni ’80, ebbe grande successo in Italia. Come tantissimi altri anime giapponesi. La sigla fu scritta dallo stesso autore che scrisse quella di “Occhi di gatto” che molti conoscono bene. La sigla italiana era cantata da un gruppo specializzato in sigle di cartoni animati di nome “I Cavalieri del Re”. Questo fu un gruppo piuttosto produttivo soprattutto negli anni ’80 e ’90. La loro attività, dopo essersi fermata nel ’95 riprese nel ’98 per poi continuare fino al 2011. Questo gruppo italiano cantò anche la sigla de “L’uomo tigre”, “Yattaman” e “Lady Oscar”. La sigla più recente e più conosciuta invece è quella dei Digimon. Insomma, negli anni ’80 i giapponesi e le loro opere ci affascinarono molto, infatti i giovani di una volta li conoscono tutti.