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Rapina a Lanciano, video riprende i volti di due rapinatori

Lanciano

La telecamera della banca ha ripreso in volto i rapinatori di Lanciano, mentre prelevavano i soldi con i bancomat della coppia Martelli.

Una telecamera di una banca avrebbe ripreso i volti di due dei quattro malviventi che hanno massacrato di botte i coniugi Martelli nella loro villa di Lanciano. In paese da giorni circolava la voce che la coppia avesse vinto una grossa somma di denaro. La banda che agisce in stile Arancia Meccanica ha però già compiuto nella provincia di Chieti sei rapine simili: tanta aggressività ma bottino magro.

Si stringe il cerchio

Prima svolta nelle indagini sulla violenta rapina nella villa di Lanciano, dove i coniugi Carlo Martelli, chirurgo, e Niva Bazzan, ex infermiera, sono stati picchiati brutalmente e sequestrati per ore. Dopo essere stati soccorsi, i due hanno raccontato che i quattro malviventi cercavano una cassaforte, che in casa però non c’era. Tutti gli aggressori erano “incappucciati” ma Martelli ricorda che parlava “uno solo, in un italiano perfetto”.

Le vittime non sono state quindi in grado di descrivere i rapinatori, due dei quali però potrebbero presto essere identificati grazie alle telecamere di videosorveglianza di un bancomat. Dopo aver capito che nella villa non erano custoditi dei soldi, i ladri si sono infatti consegnare tutte le carte di credito per riuscire a rubare almeno qualche migliaio di euro. I volti di due dei tre rapinatori che sono andati a prelevare (il quarto era rimasto in casa con la coppia) sono stati ripresi però da una telecamera di una banca. Gli investigatori sarebbe già al lavoro sul video per arrivare a fermare i sospetti al più presto.

Niva Bazzan, ma anche buona parte dell’Italia, si chiede però perché così tanta violenza per riuscire, alla fine, a rubare circa 2mila euro. Fonti locali riferiscono però che nei giorni scorsi si era diffusa la voce in paese che i Martelli avessero vinto una grossa somma di denaro. Forse i rapinatori speravano di trovare nella villa i soldi oppure il biglietto vincente. Già da tempo comunque nella provincia di Chieti una banda sta compiendo violente rapine in stile Arancia Meccanica. Botte e dita amputate per ottenere però ogni volta poche centinaia di euro.