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Rifiutato dalle ragazze, progetta strage ma l'Fbi salva le studentesse: "Voleva ucciderne almeno tremila"

Tres Genco

Un ragazzo di 21 anni progetta una strage al campus dopo essere stato rifiutato dalle ragazze. L'Fbi è riuscita a salvare le studentesse.

Un ragazzo di 21 anni progetta una strage al campus dopo essere stato rifiutato dalle ragazze. L’Fbi è riuscita a salvare le studentesse. Voleva ucciderne più di tremila ed era pronto a fare una strage all’interno del campus. 

Progetta una strage al campus: voleva uccidere tremila studentesse

Tres Genco, di 21 anni, ha descritto sul suo diario e nelle chat il suo progetto di compiere una strage al campus. “Ucciderò per gelosia, per odio e vendetta” ha scritto. Voleva ammazzare almeno tremila studentesse e per imparare a farlo si era arruolato nell’esercito. Si tratta dell’ennesimo caso di un giovane caduto nella rete Incel, composta da uomini che si autodefiniscono “involontariamente celibi” e che per questo accusano le donne, arrivando a punirle con la violenza. Un testimone, però, ha contattato la polizia, che è riuscita a salvare delle vite.

Il 21enne stava preparando il suo piano per uccidere il maggior numero di ragazze possibile da gennaio 2019, quando ha iniziato ad acquistare moltissimi oggetti che servivano per la strage. In camera sua e nella sua auto ha collezionato armi modificate come mitragliatrici, pugnali, giubbotti antiproiettile, amschere, scatole di munizioni e un cappuccio con la scritta vendetta. Durante l’estate ha acquistato una pistola ad acqua e l’ha riempita di succo d’arancia, per imitare un altro Incel, il killer Elliot Rodger. L’ha spruzzata in faccia ad un gruppo di ragazze che non erano state abbastanza gentili quando lui ha salutato. Aveva definito questo gesto un “atto molto stimolante”. 

Progetta una strage al campus: per uccidere si era arrualato nell’esercito

Il 21enne si è arruolato nell’esercito e ha scritto una sorta di manifesto dell’odio, intitolato “Sinfonia Repellente“. “Sono pronto ad andare sotto le armi, per ottenere una realtà, la morte di quel che mi è negato (cioè le donne). Voglio dimostrare che c’è ben di più che la felicità e la soddisfazione, c’è la morte che contiene tutto, che rende tutti eguali, che si accarezza con la calma vellutata del silenzio e della serenità” era il messaggio del suo manifesto. Aveva firmato il documento in questo modo: “Tres Genco, l’incel socialmente in esilio, aspirante amico e aspirante omicida“. Il ragazzo, mentre era alla base dell’esercito in Georgia, ha continuato a progettare il suo piano, studiando e cercando su internet i college dell’Ohio. Ha cercato dove trovare le sororities, le case di sole ragazze.

Elliot Rodger era il suo eroe e nel 2014 aveva ucciso 6 ragazze e ferito altre 14 a una sonority dell’University of California a Santa Barbara. Il ragazzo era così attento al suo piano omicida da non dimostrare particolare propensione per il servizio militare e dopo quattro mesi è stato licenziato per “cattiva condotta“. Ha continuato a prepararsi per la sua missione, cercando su internet i numeri di codice della radio della polizia della città di Columbus e della polizia del campus universitario.

Progetta una strage al campus: la minaccia

Tutto è andato oltre quando Tres Genco ha minacciato i suoi compagni di appartamento con una pistola. Negli ultimi mesi era diventato sempre più “instabile e iroso“, fino a quando uno dei coinquilini è entrato nella sua camera e ha trovato i suoi scritti con il progetto di fare un massacro con un “KC di almeno 3000“. KC significa Kill Count, ovvero numero di vittime. Questo compagno di appartamento ha chiamato la polizia, spiegando di avere il timore che Genco stesse progettando una strage. Il ragazzo è stato arrestato per “pianificazione di un crimine di odio con l’intento di uccidere” e possesso di mitragliatrici. Sono due crimini federali per cui rischia l’ergastolo.