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Russia, c'è un problema nelle scuole: gli insegnanti fuggono o vengono chiamati al fronte

Scuola

Le scuole pubbliche e private in Russia hanno un problema di cattedre vuote e materie cancellate.

In Russia, c’è un problema legato agli insegnanti, chiamati al fronte oppure fuggiti all’estero per evitare la mobilitaziona parziale. Le scuole del Paese stanno quindi andando in tilt a causa delle cattedre vuote.

Il sindacato insegnanti in Russia: “Ogni settimana, in diverse scuole 100-200 ore di lezione sono cancellate”

A dare l’allarme il segretario del sindacato degli insegnanti Uchitel, Yuri Varlamov, che ha sottolineato come la situazione in alcuni istituti stia diventando insostenibile. “Ogni settimana, in diverse scuole 100-200 ore di lezione sono senza insegnanti, non ci sono neanche supplenti. In alcuni casi, vengono cancellate materie dal programma. Migliaia di ragazzi sono senza professori”, ha dichiarato Varlamov, come riportati dal sito di notizie indipendente Verstka.

Il problema riguarda anche le scuole private, che, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, hanno visto le iscrizioni impennarsi in quanto molti genitori non vogliono che ai loro figli vengano impartite le lezioni di patriottismo degli istituti pubblici.

Gli insegnanti fuggono all’estero per non andare al fronte

A Verstka ha parlato un insegnante 39enne di una scuola privata di San Pietroburgo, che aveva deciso di rimanere nel Paese anche dopo l’invasione in Ucraina. “Noi insegnanti siamo rimasti in Russia dopo il 24 febbraio (2022, ndr) per preparare i bambini. Dopotutto, quando il regime cambierà, tutto questo ricadrà sulle loro spalle“, ha detto al sito.

Quando il 21 settembre successivo Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione, il docente ha però deciso che il rischio era diventato troppo grosso. Il 24 settembre, di notte, ha quindi attraversato a piedi il confine con la Georgia. Secondo lui, l’80% dei suoi colleghi sta pianificando di lasciare la Russia o di nascondersi. La scuola privata dove lavora potrebbe essere costretta a chiudere.

Anche un insegnante di inglese della regione di Yamalo Nenets ha scelto di lasciare il Paese dopo aver appreso che gli insegnanti sarebbero stati coinvolti nella mobilitazione. Dopo essere fuggito, ha scoperto che tre colleghi della sua scuola erano stati chiamati.

Le chiamate vengono consegnante in classe

Il sindacato degli insegnanti ha richiesto degli esoneri alla mobilitazione, ma finora non sono stati concessi. Un professore di Kpzyrevsk, in Kamchatka, si è visto consegnare l’avviso di chiamata al fronte a scuola, davanti alla moglie, che insegna nello stesso istituto, e ai suoi alunni.