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Coronavirus, rischio contagio per le punture di zanzara?

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Coronavirus, rischio contagio da zanzare? Il virologo Pregliasco risponde a tutte le perplessità degli italiani.

C’è il rischio di contagio da coronavirus attraverso le punture delle zanzare? Cosa succede se veniamo punti da questo insetto che viaggia da persona a persona? L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ribadito – anche sul suo sito ufficiale – che la diffusione del Covid-19 attraverso le punture di zanzara non è che una fake news che circola sul web. Infatti, l’unico modo di trasmissione possibile è attraverso le goccioline che si diffondono attraverso gli starnuti o i colpi di tosse delle persone infette.

Coronavirus, rischio contagio da zanzare?

Con l’avvicinarsi della stagione calda, gli italiani iniziano a chiedersi se si corra il rischio di contagio anche semplicemente con un insetto. Molti esperti e virologi sono concordi nell’affermare che il contagio attraverso le punture di zanzara è solo una fake news.

A tale riguardo, Rezza – direttore dell’Iss – ha ribadito: “Anche se non sono stati fatti studi sperimentali, probabilmente le zanzare non sono un veicolo per il contagio. Questo non dovrebbe essere un agente virale che si trasmette per vettori, ma sembra il classico virus respiratorio che si trasmette attraverso le goccioline di saliva, note anche come ‘goccioline di Flügge’”.

Anche secondo Roberto Burioni la zanzara non rappresenta una possibile fonte di contagio. “Può trasmettere un’infezione solo se l’agente patogeno si replica al suo interno e ciò non avviene nel caso del coronavirus. La zanzara non viene infettata e quindi non può contagiare altre persone”.

Infine, Elena Azzolini – direzione medico sanitaria dell’Irccs Humanitas di Rozzano – ha spiegato all’Adkronos che il motivo per il quale le zanzare non sono in grado di trasmettere il coronavirus è legato al fatto che “ci sono alcuni agenti infettivi incapaci di adattarsi al loro organismo, o che necessitano di un tempo di incubazione più lungo della vita stessa della zanzara”.

Una delle domande più frequenti quando si parla di coronavirus è sicuramente quella relativa al sudore. Quando le palestre sono state chiuse, ad esempio, molti hanno pensato che il rischio fosse riconducibile ad un potenziale pericolo di contagio “da sudore” ma gli esperti non sembrino confermare. «Il sudore è da escludere. – spiega il direttore sanitario – L’unico mezzo di trasmissione sono le goccioline respiratorie che fuoriescono dalla bocca o dal naso, soprattutto tramite starnuti o tosse».

Stando alle parole degli esperti, quindi, è impossibile trasmettere il coronavirus attraverso il sudore. Difatti, la chiusura di palestre è stata necessaria in quanto si tratta di un luogo d’aggregazione.

Come può avvenire il contagio

Esiste, spiega sempre l’esperto, solo un altro “mediatore” attraverso il quale potrebbe avvenire il contagio: le feci. Solo il coronavirus può passare attraverso gli escrementi umani, a differenza della febbre che non può essere trasmessa alla stessa maniera: «Esiste un rischio rarissimo di trasmissione fecorale: vale a dire con il contatto con le feci. Va da sé che, in base al nostro stile di vita, questo contatto è inesistente. Potrebbe capitare in ambienti ospedalieri, in caso di assistenza a pazienti contagiati. Ma comunque mi sento di escluderlo perché in queste occasioni vengono prese tutte le misure di sicurezza possibili».

Per quanto riguarda la puntura da zanzara, come si può facilmente intuire è escluso che ci si possa infettare: «No, è assolutamente escluso. Questa domanda rientra tra quelle che i pazienti ci rivolgono più spesso, legata soprattutto all’arrivo dell’insetto in questa stagione, ma la medicina ha escluso qualsiasi connessione».