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Saviano: Gomorra è il riscatto artistico della città

Saviano: Gomorra è il riscatto artistico della città

Per Roberto Saviano "Gomorra" riscatta la città, salva i suoi sogni e valorizza il talento di chi la abita. Solo cosi si è fuori dai rischi. La serie tv "Gomorra" riscatta la città. Per Roberto Saviano, il riscatto è nell'arte e negli stessi volti degli attori di Gomorra. Perchè il fatto che s...

Per Roberto Saviano “Gomorra” riscatta la città, salva i suoi sogni e valorizza il talento di chi la abita. Solo cosi si è fuori dai rischi.

La serie tv “Gomorra” riscatta la città. Per Roberto Saviano, il riscatto è nell’arte e negli stessi volti degli attori di Gomorra. Perchè il fatto che sia il New York Times che Variety abbiano messo “Gomorra” tra le opere meglio realizzate tra le grandi serie è un primato tutto napoletano. E appartiene all’orgoglio napoletano.

Allo scrittore erano state mosse le accuse di aver fatto recitare il figlio del boss Gaetano Marino. Ma l’obiettivo di tali scelte, come lui stesso ha voluto sottolineare, è proprio quello di allontanare quei giovani da altre alternative. Serve per aprire a loro un futuro. “Sebbene non tutti ci riescano. O ci ricaschino, a volte – ha aggiunto Saviano – L’arte è comunque capace di compiere questi miracoli”.

Intanto Roberto Saviano ritorna a Casoria dove un frammento di museo, il Cam, verrà intitolato a lui. E consegnerà al Nuovo Teatro Sanità diretto da Mario Gelardi i fondi che sono stati raccolti da artisti e cantanti italiani del calibro di Ligabue, Jovanotti, Clementino e altri durante l’evento del 28 novembre scorso, all’Alcatraz di Milano.

Intanto oggi, mercoledì 21 alle 18.30, al Centro Campania, Saviano incontrerà Salvatore Esposito, l’interprete di Genny Savastano nella serie internazionale “Gomorra Sky”. Durante il rendez-vous, i due autori presenteranno i loro rispettivi libri, ovvero “La paranza dei bambini” e “Non volevo diventare un boss”.

Secondo quanto rilasciato da Saviano al quotidiano Repubblica, il Cam è un museo che potrebbe essere collocato anche nel Nord Europa dal momento in cui è una realtà che si sostiene attraverso l’impegno, lo studio e il volontariato. “Il problema – chiude Saviano – è in ciò che sta attorno. Perchè a Napoli, purtroppo, si continua a uccidere e a morire. Si continua a sparare, ammette senza riserve. Turisti permettendo”.