“Gomorra”, la serie tv di Sky, si conquista il terzo posto nell’edizione annuale della celebre classifica “The best tv shows” del New York Times.
Con la serie tv “Gomorra” è la prima volta che una produzione originale italiana sale sul podio della rinomata classifica del New York Times “The best tv shows”. La short list raccoglie il meglio dei titoli americani, e non, da ogni parte del mondo. Il primo classificato è “Happy Valley”, una crime-serie ambientata nel Regno Unito. Segue “Detectorist”, la miniserie anch’essa britannica che narra le vicende di due eccentrici cacciatori di metalli che passano i giorni con il metal detector alla ricerca di qualcosa che cambi loro la vita.
Ama i camorristi, il popolo americano. Il cast di “Gomorra”, dopo aver conquistato l’Italia e persino l’Europa, è riuscito a sbarcare anche oltreoceano. E ha ottenuto il rispetto dei telespettatori a stelle e strisce.
A quanto ha dichiarato il New York Times, “Gomorra” è un mix irresistibile di tensione, velocità, desolazione e cruda violenza. Quella di “Gomorra” è una produzione in grado di far riconoscere le sue origini europee all’interno della lunga lista di gangster movie italiani e americani. Il merito va a quell’unico realismo lirico che non regge il confronto con i titoli in onda sulla tv statunitense.
La serie tv “Gomorra” ha conquistato il mercato internazionale innanzitutto con i numeri, perchè è distribuita in 150 paesi. Ma il riconoscimento del New York Times vale di più. Perchè ha dato prova che il comparto produttivo italiano è allo stesso livello di altre serialità internazional. Dal punto di vista del modello, della scrittura, regia e recitazione.
“Gomorra” conta su un eccellente cast di attori provenienti dal territorio campano. E fa leva sulla potenza del libro scritto da Roberto Saviano. Libro che ha anch’esso abbattuto i confini nazionali posizionandosi a fianco di giganti come “House of Cards” e “Game of Thrones”.