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Selvaggia Lucarelli ha smascherato Chiara Ferragni sul tema dei pandori sponsorizzati per beneficenza. In realtà, non si tratta di un’operazione benefica, ma è puro marketing.
Lucarelli smaschera Ferragni sui pandori e la beneficenza
Da settimane si parla dei pandori di Chiara Ferragni per l’azienda Balocco, il cui ricavato va in beneficenza all’ospedale Regina Margherita di Torino. Questo, almeno, è quanto avevano capito tutti. In sostanza, acquisto il pandoro di Balocco con il logo della Ferragni e i soldi – poco meno di 12 euro – vengono devoluti per una buona causa. Un gesto piccolo, che si possono permettere anche persone che non navigano nell’oro. Eppure, la realtà è un po’ diversa ed è venuta a galla grazie a Selvaggia Lucarelli.
Cosa ha scoperto Selvaggia Lucarelli?
Via social, la Lucarelli ha raccontato cosa ha scoperto sui pandori della Ferragni. Selvaggia ha dichiarato:
“Questa è la triste storia di un’operazione commerciale mescolata confusamente ad un’iniziativa di beneficenza, una di quelle storie che sarebbero passate solo per un’azione buona, pensata da gente buona e sostenuta da utenti ancora più buoni. Quando invece è molto altro. (…) Chiara Ferragni è pagata da Balocco per l’operazione commerciale che consiste nel brandizzare il pandoro e vendere pandori. Ma soprattutto la donazione all’ospedale non è in proporzione al numero dei pandori venduti. Balocco farà una sua donazione all’ospedale slegata dalla quantità di pandori brandizzati Ferragni. Quindi nella sostanza non si capisce il senso di questa notizia e di questa operazione. A meno che non si parli di ritorno di immagine e di vantaggio economico per entrambi, Ferragni e Balocco”.
Pertanto, la realtà non è quella descritta da Chiara. I soldi che verranno devoluti in beneficenza non saranno “una parte del ricavato delle vendite”.
Ferragni non replica alla ricostruzione della Lucarelli
La Lucarelli ha proseguito:
“Parlo con l’ufficio stampa di Balocco e mi dice che ha avuto molti veti dall’ufficio stampa della Ferragni. La dottoressa Fagioli dell’ospedale a cui va la donazione dice di sapere anche lei che la donazione sarà in base al ricavato delle vendite del pandoro. Le spiego che non è così. Poi innervosita mi attacca il telefono in faccia”.
Selvaggia ha sottolineato che la Ferragni non verserà soldi in beneficenza, ma è stata pagata da Balocco per sponsorizzare i pandori. Balocco, dal canto suo, farà una donazione che non sarà stabilita dalla quantità di prodotti venduti. Beneficenza sì, ma non proprio lineare.