> > Sergio e il suo cane soffocati dal monossido di carbonio sprigionato dalla stufa

Sergio e il suo cane soffocati dal monossido di carbonio sprigionato dalla stufa

Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri

Forse un malore prima di accendere il fuoco, poi Sergio Ceneda e il suo cane sono morti soffocati dal monossido di carbonio sprigionato dalla stufa

Tragedia a Treviso, dove l’82enne Sergio Ceneda e il suo cane sono morti soffocati dal monossido di carbonio sprigionato dalla stufa: i media locali spiegano che la vittima è stata trovata con un accendino in mano con il quale probabilmente aveva avviato il fuoco prima di accusare un malore e morire avvelenato.

Sergio e il suo cane soffocati in casa: la stufa, il monossido e un animale fedele fino allo stremo

La tragedia si è consumata nella mattinata dello scorso 8 febbraio in una abitazione di via delle Colombere a Giavera del Montello in Veneto. Purtroppo assieme a Sergio è morto anche il cane che si trovava con lui, probabilmente rimasto a vegliare il padrone esanime mentre si sprigionavano le fiamme da quella vecchia stufa. L’agricoltore in pensione, poco prima delle 10, l’aveva accesa, poi però fuoco e soprattutto fumo avevano inondato gli ambienti.

L’allarme della vicina di casa e l’arrivo dei soccorsi, purtroppo inutile

A dare l’allarme era stata una vicina di casa, che aveva chiamato i pompieri e il 118. Purtroppo i soccorritori sono stati celeri ma invano: Sergio era già morto ed in mano aveva un accendino.

Le indagini dei Carabinieri sull’accendino e sul possibile malore prima delle fiamme

dal canto loro i Carabinieri della stazione di Montebelluna, intervenuti per i rilievi, ritengono che la vittima possa aver accusato un malore mentre stava per accendere la stufa, un modello molto economico, e che poi sia crollata a terra alle merce’ del monossido di carbonio. Questa ipotesi dovrà trovare il conforto di un accertamento tanatologico su cui sta decidendo il magistrato.