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Spaventoso terremoto in Turchia da 7.8 ed allarme tsunami anche per l'Italia

Le prime immagini del terribile sisma

Intere palazzine crollate e soccorritori all'opera con gente in strada: spaventoso terremoto in Turchia da 7.8 ed allarme tsunami anche per l'Italia

Spaventoso terremoto in Turchia da 7.8 ed allarme tsunami anche per l’Italia, la  scossa è stata registrata alle 3:17 ora locale nel sud del paese e ci sono stati crolli, possibili vittime e soccorritori all’opera nella provincia di Gaziantep. Si è trattato si un sisma fortissimo e le prime immagini rimandano ai crolli anche severi di strutture: si vedono palazzine intere sbriciolate, gente in strada ed unità di soccorso che accorrono

Spaventoso terremoto in Turchia da 7.8 

Al momento non ci sono conferme su vittime accertate ma la violenza della scossa, a cui hanno fatto seguito altre cinque tutte di magnitudo superiore a 5 della Richter non fanno deporre bene. Il dato è che quelle scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata alle 3:17 ora locale, vale a dire, le 2:17 in Italia nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. E i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs hanno accertato che il terremoto ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. 

L’allarme: via dalle coste italiane, è pericoloso

E c’è un allarme anche per l’Italia: come si apprende, il dipartimento della Protezione civile italiana, sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta tsunami (Cat) dell’Ingv, ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane. Sulla scorta di questo obiettivo pericolo “si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali, avverte in una nota il dipartimento. Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua”. I media spiegano che l’allerta indica la “possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare”. Il dipartimento della Protezione civile, in raccordo con Ingv, Ispra e le strutture del Snpc, continuerà a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull’evoluzione dell’evento.