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Arbitro aggredito a Roma, Aia: stop designazioni nel Lazio

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A Roma durante una partita di calcio del campionato Promozione un arbitro viene aggredito. L'Associazione italiana arbitri annuncia uno sciopero.

Per una settimana l’Associazione italiana arbitri non invierà direttori di gara ai campi di gioco per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio. La decisione è stata presa dopo l’ultima aggressione ai danni di un arbitro, dopo una partita giocata a Roma. Matteo Salvini commenta: “Sono già 300 quest’anno ad essere stati picchiati”.

Arbitri non scendono in campo

“Ieri (domenica 11 novembre 2018, ndr) si è consumato l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un arbitro, che era stato designato per la direzione di una gara del campionato Promozione del Lazio, regione dove si sono registrati già otto casi dall’inizio della stagione sportiva” viene denunciato in un comunicato stampa dall’Associazione Italiana Arbitri.

“Nella circostanza – si spiega – il giovane associato è stato aggredito selvaggiamente e costretto a ricorrere a cure mediche urgenti di pronto soccorso ospedaliero, dove è tuttora ricoverato”. L’episodio è avvenuto in un centro sportivo di San Basilio, alla periferia di Roma, al termine di una partita di calcio dilettantistica tra la Virtus Olympia Roma San Basilio e l’atletico Torrenova 1986. L’arbitro è stata aggredito da due persone quando era già negli spogliatoi.

Per questo motivo il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, annuncia “dopo questo ennesimo ed increscioso episodio, una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti i soggetti coinvolti ma anche dell’opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio”. “Pertanto, questa settimana l’AIA non invierà direttori di gara ai campi di gioco per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio. – viene anticipato – Si valuteranno nuove e analoghe iniziative al verificarsi di ogni ulteriore episodio di violenza grave”.

Salvini: “una follia”

L’associazione comunica infine di aver informato della “situazione generale annosa” che coinvolge gli arbitri e dell’iniziativa il Presidente Federale, il Presidente della LND e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per lo Sport.

Ma la protesta è giunta anche all’orecchio di Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno è infatti arrivato alla presentazione del calendario della Polizia di Stato parlando al telefono. “Stavo ascoltando il capo degli arbitri che incontrerò domani”, annuncia. Da Marcello Nicchi il vicepremier leghista è stato informato infatti che “solo quest’anno 300 arbitri dei campionati minori sono stati picchiati“. “Una vera follia” conclude Salvini.